Cronaca

Volevano riscuotere il compenso di una collaborazione, coppia sequestrata e minacciata

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Arrestato dai carabinieri un 53enne di Amantea che avrebbe minacciato con un fucile una coppia di giovani che chiedevano le spettanze per un lavoro effettuato nel 2017

Arrestato dai carabinieri della Compagnia di Paola F.A., 53enne incensurato di Amantea, con l’accusa di sequestro di persona e minaccia aggravata dall’uso delle armi ai danni di una giovane 28enne e del suo fidanzato 30enne, protagonisti di un vero e proprio incubo.

I fatti. Tutto era iniziato quando la ragazza, insieme al fidanzato, si era presentata presso l’abitazione dell’uomo per provare, dopo diversi altri tentativi, ad ottenere il compenso di una collaborazione lavorativa tra i due, riferita al mese di settembre 2017. Il 53enne, dopo aver convinto con una scusa i due giovani ad entrare in casa ed a sedersi in salotto, spostatosi in un’altra stanza, avrebbe fatto ritorno imbracciando un fucile a pompa carico e, posizionatosi davanti alla porta di ingresso per impedire la fuga ai due ragazzi, avrebbe iniziato a minacciare i due con l’arma. A salvare i due giovani, una momentanea distrazione dell’uomo, forse causata dall’arrivo della moglie, che avrebbe così permesso alla ragazza di fuggire. Mossa che dopo circa 15 minuti, avrebbe convinto il 53enne a lasciare libero il ragazzo, forse nel timore che la fidanzata avesse allertato le forze dell’ordine.

L’arresto. Scattata la richiesta di aiuto da parte della coppia, sul posto ad intervenire sono stati i carabinieri della Stazione di Amantea che una volta ricostruita la vicenda, hanno tratto in arresto F.A. con l’accusa di sequestro di persona, minacce aggravate dall’uso delle armi e detenzione abusiva di armi da fuoco. La perquisizione domiciliare dell’abitazione dell’uomo, infatti, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 3 fucili, di cui 2 illegittimamente detenuti, e quasi un centinaio di munizioni. L’uomo, dopo le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua residenza, in attesa della celebrazione dell’udienza per direttissima nel corso della quale, stamattina, ne è stato convalidato l’arresto.

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