Politica

Gestione rifiuti ed ecopunto, Macrì (Mns): il Comune apra gli occhi, Vibo è nel degrado

Il presidente del circolo cittadino invita gli amministratori a rivedere la programmazione e fa il punto su quello che non va nel servizio

“È un programma da rivedere quello della raccolta differenziata dei rifiuti che finora ha funzionato solo sulla carta. È necessario che l’assessore all’Ambiente e i responsabili della ditta che gestisce il servizio di rsu si mettano attorno ad un tavolo per calare lo stesso programma nella realtà in cui viviamo”. Caterina Macrì (presidente del circolo territoriale di Mns e componente dell’assemblea nazionale) va subito al dunque e riaccende i riflettori sul degrado causato dal mancato decollo della raccolta differenziata sul territorio.

L’invito. “La mia – la Macrì – non è una critica dettata dal solito desiderio di fare polemica a tutti costi, che non appartiene al mio modo di operare, quanto piuttosto un invito a riflettere sulla situazione che stanno vivendo città e frazioni. Non c’è una sola strada che non sia invasa da spazzatura e da buste di plastica piene di rifiuti. È vero che ci sono gli incivili, ma è anche vero che i cittadini sono disorientati da questi continui cambi di programma. Manca il rapporto diretto con la cittadinanza e un livello di comunicazione adeguato che arrivi in tutti i quartieri coinvolgendo tutte le fasce sociali e tenendo presente che non tutti sono esperti di social. È assurdo – prosegue l’esponente del Mns – che si scelga un’area in pieno centro, nei pressi di un laboratorio analisi e del comando provinciale dei Carabinieri da destinare ad isola ecologica e si cambi idea solo dopo averla realizzata. Prima di attuare un percorso è necessario che si effettuino studi appropriati per verificare l’impatto ambientale, sociale, culturale. Una location si sceglie sulla base di presupposti che tengano conto di tutte queste componenti e non solo del fatto che deve essere realizzata in zona centrale”.

Le carenze. A parere della presidente del circolo territoriale Mns ciò che manca è anche il servizio di spazzamento, riservato solo ad alcune zone. Il suggerimento è quello “di attuare, se non è previsto dal capitolato d’appalto, attraverso la collaborazione dei servizi sociali (vedi Reddito d’inclusione) dei progetti lavorativi per fasce deboli”. Altra questione paradossale è che “per gettare una carta in un cestino bisogna fare chilometri, infatti in tutto il territorio mancano cestini porta rifiuti (qualcuno si trova solo sul corso)”. L’augurio, quindi, è che “l’amministrazione comunale apra gli occhi e si renda conto che differenziare i rifiuti significa certamente risparmio, ma deve significare anche decoro, igiene e pulizia”.

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