Cronaca

Due arresti e nove denunce nella Locride grazie al servizio di controllo dell’Arma

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Finiscono in manette, per finire di scontare la loro pena, i pregiudicati Antonio Dessì di Locri e Francesco Commisso di Siderno

Due arresti, 9 denunce, 4 sale scommesse passate al setaccio, 150 persone e 70 mezzi controllati. E’ il bilancio di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato ieri e disposto dal Gruppo Carabinieri di Locri finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori.

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Gli arresti Nella giornata di ieri sono stati eseguiti due ordini di carcerazione nei confronti di Antonio Dessì, 35enne pregiudicato di Locri, dovendo scontare ancora circa 3 anni e mezzo di pena detentiva per reati di associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, rapina e danneggiamento, connessi ad attività mafiose. L’altra persona finita in manette è Francesco Commisso, 56enne pregiudicato di Marina di Gioiosa, dovendo scontare una pena residua di 4 anni e 8 mesi di reclusione per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti in concorso, reati commessi nel 2008 nella cittadina da poco commissariata per infiltrazioni mafiose.Sfilza di denunciati Sono stati inoltre denunciati all’autorità giudiziaria il 58enne C.S. di Locri e il 57enne P.F. pregiudicato di Marina di Gioiosa Jonica per furto aggravato di energia elettrica; due persone di nazionalità rumena, I.C. e I.S., già note, per ricettazione e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Nella circostanza sono stati sorpresi a bordo di un veicolo con il numero di telaio contraffatto e in possesso di alcuni strumenti atti ad offendere; due pregiudicati di Africo, M.G. e L.N., per furto aggravato di energia elettrica; il commerciante reggino D.S. per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere; una persona straniera F.V. per guida in stato di ebbrezza, sorpreso alla guida di un veicolo con il tasso alcolemico superiore al limite consentito; il pregiudicato M.S., collegato ad ambienti della criminalità organizzata di Gioiosa Jonica, sorpreso in giro per le vie di quel centro, benché sottoposto alla detenzione domiciliare.

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