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Don Gaudioso Mercuri neo parroco di Varapodio: “Strumento dell’amore di Dio”

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In centinaia domenica scorsa hanno partecipato alla solenne immissione canonica nelle Parrocchie di San Nicola Vescovo e Santo Stefano Martire 

In centinaia hanno accolto il nuovo parroco di Varapodio don Gaudioso Mercuri con un interminabile applauso. Sono arrivati da Maropati, paese natio del sacerdote, da Giffone, Anoia, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, per condividere uno dei momenti più significativi nella vita del loro sacerdote: l’immissione canonica nelle Parrocchie di San Nicola Vescovo e Santo Stefano Martire, avvenuta domenica scorsa, 7 gennaio, giorno del Battesimo di Gesù, durante la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi Francesco Milito, che ha conferito a don Gaudioso il nuovo mandato secondo le norme del diritto canonico. Don Gaudioso Mercuri subentra a don Domenico Caruso, che ha lasciato l’incarico, quasi al termine del suo mandato, per sopraggiunti gravosi impegni diocesani.

Prima dell’inizio della solenne concelebrazione eucaristica e dell’ingresso processionale insieme ai confratelli presenti, il vescovo e don Gaudioso si sono soffermati in ginocchio davanti al Santissimo per qualche minuto di silenziosa ed intima preghiera. Il parroco uscente don Domenico Caruso, in qualità di cancelliere vescovile ha dato lettura del decreto di nomina augurando al nuovo parroco un buon inizio per l’Ufficio conferitogli. Il rito è proseguito con la preghiera di benedizione del nuovo parroco recitata dal vescovo ed i riti esplicativi di aspersione e di incensazione mediante i quali il sacerdote indica e fa memoria dell’itinerario che la comunità cristiana compie in quanto tale: il popolo della Nuova Alleanza infatti rinasce alla vita nuova come figlio di Dio mediante il battesimo, e si rinnova continuamente mediante il sacrificio eucaristico. Un membro della comunità parrocchiale ha quindi rivolto un breve saluto al nuovo parroco ed un ringraziamento al parroco uscente.

Emozionato e commosso ma con grande risolutezza e chiarezza di idee don Gaudioso, al suo sesto anno di sacerdozio e alla sua prima esperienza come parroco, ha detto durante il suo discorso di sentire nel cuore “il vivissimo desiderio di accogliere le comunità parrocchiali di Varapodio per amarle e servirle con generosità e fedeltà, con dedizione piena e cuore indiviso”. Ha ringraziato il Signore per il dono del suo sacerdozio che da sempre ha manifestato la Sua bontà nella sua vita, il vescovo per la fiducia riposta in lui, confermandosi nel rispetto e nell’obbedienza promessi nel giorno della sua ordinazione presbiterale, i confratelli presenti ai quali è legato da vincolo di fraternità sacramentale e di sincera amicizia. “Essi – ha aggiunto don Gaudioso -sono esempio tangibile della comunione che fa la Chiesa, che è la Chiesa”. Ha ringraziato i sindaci di Varapodio, Giffone e Scido presenti all’evento, tutte le autorità civili, il questore Raffaele Grassi, le Forze dell’ordine, il gip del Tribunale di Palmi, Massimo Minniti, i familiari, i parenti, gli amici, i membri del Rinnovamento nello Spirito, la sua amata squadra Saint Michel, i membri del Centro diocesano vocazioni di cui è direttore dal 2015 e tutti i giovani presenti, in una chiesta gremita di fedeli, testimoni tangibili di quanto don Gaudioso nel suo cammino presbiterale si sia dato al prossimo.

“In questo momento l’immagine del buon pastore mi anima e mi entusiasma: il sacerdote non è pensabile nella solitudine sacrale egli è e deve essere segregato nel popolo di Dio. Vi abbraccio tutti anche quanti non sono qui oggi. Di tutti, nessuno escluso, intendo essere guida, fratello, amico e compagno di viaggio. Queste parrocchie, lo dico a voce alta, sono la casa comune dove nessuno è estraneo. Ci sarà sempre uno spazio nel quale tutti potranno servire il Signore. Desidero essere tra voi come colui che compie la volontà di Dio, come uno strumento dell’amore del Signore, come colui che crede e che insegna a credere”. Don Gaudioso non intende trascurare nessuno, dai bambini agli anziani, agli ammalati, alle famiglie, ai poveri, ai disoccupati, nessuno sarà escluso dalla sua vigile, instancabile e premurosa attenzione e da quella degli organismi parrocchiali. Il vescovo dopo aver commentato la splendida pericope evangelica di Mc 1, 7-11 che ci mostra nel Battesimo di Gesù la bellissima manifestazione trinitaria e ci invita a riscoprire il senso della bellezza del nostro battesimo, ha raccomandato alla comunità di voler bene e sostenere il nuovo parroco, di lavorare in comunione con lui e collaborare per il bene comune. Particolarmente toccante ed emozionante il momento del rinnovo delle promesse sacerdotali ed il momento in cui prima della benedizione finale il Vescovo ha invitato don Gaudioso alla sedia presidenziale segno del suo insediamento come parroco. Don Gaudioso, come ha ricordato S. E. con affetto paterno, ha sulle spalle un’esperienza forte maturata come vicario parrocchiale prima a Sinopoli, poi a Gioia Tauro ed infine a Laureana di Borrello, in realtà territoriali e parrocchiali delicate e affatto semplici.

Il neo parroco di Varapodio, seppur giovane, porta con sé quindi una grande esperienza, una grande saggezza ed un grande amore per Dio e per la Chiesa che instancabilmente serve senza sosta. Monsignor Milito ha rivolto il suo personale ringraziamento a tutti i fedeli presenti ed ai presbiteri che hanno concelebrato insieme a lui volendo rivolgere un saluto particolare ed un ringraziamento a don Fabio Salerno, amico fraterno di don Gaudioso, per l’ importante e delicata missione di fede affidatagli dal Santo Padre come addetto della Nuziatura Apostolica in Indonesia. Dopo la conclusione del rito, si è proceduto alla firma dei verbali alla presenza dei testimoni. Al termine, il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari che don Gaudioso ha tenuto fosse suo testimone, ha omaggiato il nuovo parroco di una targa incisa rivolgendo a lui, a suo nome ed a nome dell’intera cittadinanza, un caloroso benvenuto e dichiarando la propria disponibilità per una proficua e certa collaborazione volta al bene comune di questa cittadina. La comunità parrocchiale infine ha preparato e offerto, nel salone adiacente la Parrocchia, un aperitivo per accogliere il loro neo parroco.

Ad attendere fuori dalla chiesta di Santo Stefano Martire don Gaudioso Mercuri, il gruppo “Angeli Veritatis” di Laureana, giovani seguiti dal sacerdote con grande amore, attenzione, gioia e rigore, accompagnandoli nel loro cammino di fede. Lo hanno atteso con striscioni con su scritto “ non sarai mai distante dall’amore che dai ai tuoi angeli” e con canzoni con le quali a gran voce hanno voluto esprimere la certezza che sebbene la vita farà loro prendere strade diverse l’amore continuerà. Don Gaudioso è così: ovunque andrà lascerà sempre una traccia indelebile di sé… una traccia che indica la strada verso Cristo. Auguri di cuore don Gaudioso affinché possa sempre sostenere nella fede, nella speranza e nella carità il popolo che gli è stato affidato ed insieme- volendo citare ancora le sue stesse parole – “contribuire a rendere questa chiesa specchio di quella voluta da Cristo, una chiesa viva e gioiosa , una chiesa missionaria e fraterna, una chiesa che parla il linguaggio sempre credibile dell’amore cristiano”. Al nuovo parroco ed alla sua comunità parrocchiale di Varapodio: Buon cammino insieme!