Economia & Società

Alternanza scuola-lavoro? Lotta studentesca dice no allo “sfruttamento”

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Protesta anche a Crotone dove gli esponenti del movimento hanno affisso uno striscione davanti all’Itis

Alternanza scuola-lavoro? No, grazie. Parola di Lotta studentesca che apre il 2018 con un’azione di protesta svolta in diverse città di tutta Italia, condannando il sistema dell’alternanza scuola-lavoro e tra queste anche la protesta del movimento a Crotone davanti all’Istituto tecnico.

Lo striscione. Davanti e dentro agli istituti superiori sono stati affissi striscioni recitanti lo slogan “No allo sfruttamento scuola-lavoro!” e sono state lanciate banconote finte per denunciare come gli studenti siano sfruttati, in modo completamente legale e gratuito, nel mondo lavorativo. “Perché si – spiegano da Crotone – l’esperienza lavorativa e l’avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro sono senza dubbio positivi, ma avvicinarli facendogli servire caffè in ufficio, stampare fotocopie o chiudere ombrelloni è approfittare di loro, per lo più in modo non retribuito. I 1,5 milioni di ragazzi inseriti nel progetto dell’alternanza imparano soltanto una cosa: essere manodopera (ora gratuita, poi sottopagata), nelle mani delle grandi aziende”. Da qui, la mobilitazione del movimento che si dice pronto ad “intervenire ogni qualvolta gli studenti vengano sfruttati e siamo pronti a fare barricate per far valere i loro diritti, sia come persone, sia come studenti”.

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