Cronaca

Maxi piantagione di marijuana nel Vibonese, 35enne di Nicotera ai domiciliari

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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha rigettato l’appello cautelare proposto dalla Procura nei confronti di Francesco Berlingeri, 35 anni di Nicotera, difeso dall’avvocato Francesco Capria. Il 35enne resta così agli arresti domiciliari così come aveva deciso il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Vibo.

La vicenda traeva origine dall’arresto in flagranza di reato di Berlingeri, il quale veniva sorpreso vicino a un casolare di campagna abbandonato dove all’interno venivano rinvenuti oltre 35 Kg di marijuana in fase di essiccazione ed un bilancino di precisione. I carabinieri di Nicotera, estendendo la perquisizione, rinvenivano a pochi passi dal casolare, una serra, appositamente costruita, nella quale vi era una piantagione di marijuana di oltre 8.000 piante.

La Procura di Vibo, impugnando innanzi al Tribunale di Riesame l’ordinanza emessa dal gip che aveva applicato gli arresti domiciliari, chiedeva la misura cautelare della custodia in carcere. L’ appello del pm si fondava sul presunto inserimento del Berlingeri in circuiti criminali, alla professionalità mostrata nell’attività di coltivazione e all’ingente quantitativo rinvenuto.  Il Tdl, accogliendo le argomentazioni proposte dall’ avvocato Francesco Capria, rigettava il gravame del pm non rinvenendo motivi tali per poter ritenere quale unica misura applicabile quella carceraria, in quanto, atteso anche lo stato d’incensuratezza, l’ indagato può, allo stato, beneficiare del “credito fiduciario” della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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