Economia & Società

Carenza di personale all’ospedale di Vibo, arriva la proroga per il dottore Ussia

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Erano stati tanti gli appelli dei cittadini all’Asp che adesso conferma l’ortopedico per altri tre mesi in attesa che si chiudano le procedure di concorso 

Gli appelli erano stati tanti. Perché tanti cittadini erano intervenuti per chiedere all’Azienda sanitaria provinciale che il dott. Ussia, ortopedico dell’ospedale di Vibo, potesse restare. Appelli che hanno trovato risposta nella delibera del direttore generale dell’Asp Angela Caligiuri dello scorso 6 dicembre (n. 1339) con la quale è stato prorogato il contratto a tempo determinato al medico per altri tre mesi.

Il provvedimento. Nell’atto, quindi, il dg ricevuti i pareri favorevoli, dà disco verde alla proposta di “procedere alla proroga del contratto a tempo determinato in essere con il dottor Alfonso Ussia e con il dottore Valerio Mastroianni in scadenza il primo il 9 dicembre e il secondo il 31 dicembre, per un periodo di tre mesi e, comunque, per il tempo strettamente necessario alla definizione delle procedure di reclutamento di entrambi i vincitori del concorso, con eventuale risoluzione anticipata del contratto temporaneo”.

La carenza di personale. Nella delibera si fa altresì il punto sulla carenza di personale che continua a pesare sull’ospedale di Vibo, così come sulle procedure in essere per le assunzioni. Dall’ammissione dei candidati e dall’approvazione della graduatoria, relativa all’avviso pubblico per la copertura di due posti di dirigente del ruolo sanitario – medici – di Ortopedia e traumatologia dello scorso maggio, all’assunzione a tempo determinato, tra gli altri, del dott. Ussia, contratto con scadenza l’8 settembre 2017. Da qui, quindi, la prima proroga avuta il 7 settembre 2017 per tre mesi, sul “presupposto – si legge nel provvedimento – che l’azienda Ulss n. 9 – Scaligera amministrazione di appartenenza dello stesso, con deliberazione del 30 giugno gli ha concesso la prosecuzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato fino al conseguimento dei requisiti minimi di 15 anni previsti per l’accesso a pensione e comunque non oltre il raggiungimento dei 70 anni di età”. Quindi, la proroga dal 7 settembre al 9 dicembre, “per effetto dell’aspettativa concessa con determinazione del 7 giugno al dottore Ussia dall’Azienda di appartenenza per il periodo 10 giugno – 9 dicembre”. Si passa, quindi, all’analisi delle procedure avviate per fare fronte “alla grave carenza di personale”, avviso ancora in via di perfezionamento, e alla necessità di “prorogare l’incarico ad entrambi i medici sino alla completa presa di servizio dei vincitori di concorso” e così, infine, alla proroga deliberata lo scorso 6 dicembre.

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