Cronaca

Eruzioni Stromboli più intense, scatta l’allerta gialla. Vulcano sotto osservazione speciale

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L’attività del vulcano spaventa. Il livello di allerta passa da “verde” a “giallo”, dopo una riunione straordinaria che si è svolta ieri a Roma

Lo Stromboli è sotto osservazione. Il livello di allerta è stato elevato da verde, cioè attività ordinaria, a quello giallo, fase operativa di “attenzione”. La decisione è stata presa della Protezione civile: “Occorre tener presente che alcune fenomenologie dello Stromboli sono del tutto imprevedibili e improvvise, pertanto anche quando il livello di allerta è verde il rischio non è mai assente e che, come per ogni vulcano, il passaggio di livello di allerta può non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attivià, anche del tutto impreviste”.

Il livello d’allerta più alto per il vulcano siciliano è stato deciso in una riunione a Roma, dove sono stati analizzati i dati delle reti di monitoraggio che hanno registrato, nell’ultimo periodo, alcune variazioni dei parametri sismici, geochimici e di deformazione di versante rispetto ai livelli ordinari. In una nota del dipartimento della Protezione Civile si legge: “L’innalzamento del livello determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e l’attivazione di un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali”.

L’attività esplosiva del vulcano è stata registrata dall’Ingv il 1 dicembre, con una forte esplosione sul cratere, la solita attività “stromboliana” con lancio di scorie incandescenti e fuoriuscita di magma lungo la sciara del fuoco. Poi il 6 dicembre con l’intensificarsi intensificare dei suoi “gioco di fuoco”, caratterizzati da numerosi esplosioni sul cratere di sud/ovest, accompagnato anche da scosse sismiche. Qualche settimana fa si era registrata un’altra forte esplosione.