Cronaca

Ristorante di un villaggio vacanze di Pizzo trasformato in discoteca, tre denunce

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Alla serata danzante era stato invitato un volto noto della televisione, ma i carabinieri hanno ravvisato una serie di irregolarità e hanno sequestrato il locale

Un villaggio vacanze di Pizzo trasformato in una discoteca con tanto di guest star presente all’evento. I carabinieri hanno però ravvisato una serie di irregolarità e hanno quindi provveduto al sequestro del locale e alla denuncia del titolare e dei due organizzatori della serata.

I fatti. Nella nottata di ieri al “Napeto Village” di Pizzo era stata organizzata una serata danzante a cui era stato invitato come “guest star” Francesco Monte, volto noto della televisione. I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia di conseguenza hanno organizzato un servizio volto al controllo del rispetto delle leggi sui pubblici spettacoli. I militari della Stazione di Pizzo, in collaborazione con quelli dell’Aliquota operativa della Compagnia di Vibo Valentia, della Compagnia di Intervento Operativo del 14^ Battaglione “Calabria”, dei Cinofili di Vibo Valentia e del NAS di Catanzaro, si sono quindi presentati presso il ristorante di quel villaggio che era stato trasformato in discoteca e all’interno del quale si trovavano stipati più di 500 ragazzi, numero spropositato di persone rispetto a quelle che la sala poteva contenere con gravi rischi per la loro incolumità anche alla luce dei recenti fatti verificatisi a Torino in occasione della finale di Champions League.

Denunciati. All’esito del controllo i carabinieri hanno, quindi, denunciato il legale rappresentante del villaggio turistico e i 2 organizzatori della serata poiché trovati sprovvisti della licenza per l’organizzazione di spettacoli pubblici incorrendo così nella violazione di cui all’articolo 681 del Codice Penale (Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento). La sala ristorante all’interno della quale si era materialmente svolta la serata veniva quindi sequestrata. Inoltre, i militari del NAS procedevano alla contestazione della normativa speciale in seguito all’accertamento della mancanza dell’apparecchio di rilevamento del tasso alcolemico e delle relative tabelle, dell’omessa esposizione dei cartelli relativi al divieto di fumo e della presenza di fumatori all’interno del locale, per una sanzione pecuniaria complessiva ammontante alla oltre 2.000,00 euro.

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