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Camera di commercio Catanzaro, illegittima la nomina di Rossi. Ecco le ragioni

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Dalla Regione l’auspicio che vengano attivate tutte le procedure utili per l’accorpamento delle Camere di Commercio e che si pervenga nel più breve tempo possibile all’elezione dei suoi vertici

Il Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali ha comunicato lo scorso 5 dicembre con propria nota che l’insediamento del consiglio camerale della Camera di commercio di Catanzaro deve ritenersi non esistente e comunque illegittimo. Ciò perchè il Ministero allo Sviluppo economico con nota numero 522509 del 28 novembre 2017 ha a sua volta comunicato alla Regione Calabria e alla Camera di Commercio di Catanzaro che l’eventuale insediamento della Camera di Commercio di Catanzaro, “previsto per il giorno 28 novembre non appare legittimato alla luce delle disposizione normative di cui al Decreto 8 agosto 2017, in quanto le procedure di rinnovo dovevano ritenersi interrotte alla data dell’entrata in vigore del sopracitato decreto”. 

Il Mise ha inoltre comunicato alla Regione, lo scorso 1 dicembre, che non bastava la convocazione della Regione per legittimare la nascita del Consiglio camerale, e che quindi “il procedimento deve essere interrotto” e ha altresì sottolineato come “l’insediamento del Consiglio della Camera di Commercio di Catanzaro, dopo la data del 19 settembre 2017, non possa considerarsi legittimo”. A fronte di questa situazione, l’auspicio della Regione è che si attivino immediatamente tutte le procedure utili per l’accorpamento delle Camere di Commercio e che si pervenga nel più breve tempo possibile all’elezione dei suoi vertici. Questo è l’auspicio del Presidente Oliverio, rifiutando in maniera totale le accuse rivolte verso la Regione di accentuare scontri o cadute di democrazia.

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