Politica

Aperta la tre giorni della Consulta regionale dei calabresi all’estero

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Una tre giorni che vedrà l’insediamento del nuovo organismo con il compito di rappresentare e supportare le associazioni dei calabresi al di fuori dei confini regionali

Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha aperto ufficialmente stamane, nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro, la Consulta regionale dei calabresi all’estero. Una “tre giorni”, da oggi fino al 6 dicembre prossimo, che vedrà l’insediamento del nuovo organismo con il compito di rappresentare e supportare le associazioni dei calabresi al di fuori dei confini regionali, sia in Italia che all’estero, nel lavoro di conservazione e promozione della cultura e delle tradizioni. Dopo l’arrivo dei componenti della Consulta, il presidente Oliverio è intervenuto con un messaggio di benvenuto ai consultori. “Grazie a tutti voi – ha detto – per aver preso parte a questa importante iniziativa che la Regione ritiene strategica. Voi siete i rappresentanti nel mondo della Calabria. Con la vostra presenza si rinnova il legame tra chi vive nella nostra regione e tutti i calabresi sparsi negli altri Paesi, che sono nella stragrande maggioranza gente laboriosa, onesta, la quale con enorme sacrificio ha raggiunto traguardi importanti e prestigiosi. Dopo anni di crisi che ha attanagliato l’Italia e l’Europa ci sono segni di ripresa anche nella nostra regione.

Il Pil in crescita. Il Sud e la Calabria crescono in termini di Pil, occupazione ed esportazioni. Il nostro turismo è stato nel 2017 in assoluto tra i migliori d’Italia facendo registrare record di presenze. La Calabria insomma si misura in un contesto globale e noi come governo della Regione stiamo mettendo in campo ogni sforzo per essere sempre più competitivi. Anche per questo – ha aggiunto Oliverio – abbiamo bisogno di voi consultori. La funzione dei calabresi nel mondo, proprio in questa fase storica particolare, è importantissima. Chi meglio di voi conosce le qualità e il valore della nostra terra. Pensiamo all’export: la Calabria non produce quantità di merci elevate ma di grande qualità. La nostra forza è rappresentata dal valore dei prodotti, soprattutto in campo agroalimentare. Sono proprio questi elementi di bellezza che possono essere fattori decisivi per la crescita della regione. Ecco, voi siete in grado di promuovere il nostro territorio e alimentare scambi e relazioni, così come nel turismo, settore in cui per la prima volta giungono segnali nuovi con presenze significative dagli Stati Uniti, dal Nord America e da nazioni dell’Europa che mai prima d’ora avevano mostrato interesse per la Calabria”.

Gli strumenti in campo. Il Presidente Oliverio ha poi presentato i principali strumenti messi in campo dalla giunta regionale per sostenere la produttività e rendere la regione più accessibile: gli investimenti in campo ferroviario, aeroportuale, della charteristica o nella realizzazione della Zes a Gioia Tauro. “Dobbiamo intensificare la nostra cooperazione e ragionare su come rendere la Calabria sempre più appetibile a nuovi flussi turistici, ha detto ancora Oliverio. “In questo siamo pronti ad accettare tutti i vostri suggerimenti. Però oggi disponiamo di un’arma in più: la comunicazione. Mentre parlo, in diretta streaming, ci guardano da tutto il mondo. Non siamo più in un’epoca in cui la comunicazione era solo “corpo a corpo”, quando ci si incontrava per pochi momenti all’anno, magari nell’ambito di una cerimonia o di una manifestazione. Oggi, in questo scenario globale, in cui la comunicazione si è trasformata in un “corpo a corpo costante” dando la possibilità di velocizzare ritardi ed esprimere tutte le proprie potenzialità, voi siete gli agenti migliori a svolgere questa funzione, ovvero a rappresentare le qualità, i valori e la bellezza della nostra Calabria”. I lavori sono stati introdotti dal consigliere regionale Orlandino Greco mentre hanno relazionato tra gli altri Edith Pichler, dell’Università Potsdam, membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero eil Senatore Renato Turano

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