Decisiva la rete siglata da Rigoni all’undicesimo del primo tempo. Pitagorici per una volta poco pungenti tra le mura amiche
Un Crotone irriconoscibile si fa battere in casa dal Genoa che inaugura nel migliore dei modi l’era Ballardini. Decisivo il gol di Luca Rigoni, siglato dopo appena undici minuti di gioco. Una rete che tramortisce i pitagorici che non si riprendono più e finiscono per soccombere alla formazione ligure. Nicola, convinto di poter incidere come contro Fiorentina e Bologna, propone il 4-4-2. Rientra Martella al posto di Pavlovic. In attacco la coppia Budimir-Trotta. Ballardini punta invece sul 3-5-2, per dare più forza al tridente offensivo. Sin dalle prime battute sono gli ospiti i più pimpanti. Crotone bloccato e incapace di portare rifornimenti ai due centravanti. All’undicesimo il gol partita: Laxalt crossa dalla sinistra tenta la spizzata Taarabt ma è vincente il colpo di testa di Rigoni, appostato sul secondo palo e bravo ad approfittare di una dormita di Ceccherini e Martella. Il vantaggio è la scossa che sblocca il Genoa, in rete dopo 205 minuti di digiuno. Per tutto il primo tempo c’è solo una squadra in campo, resa solida da Ballardini che in fase di non possesso crea la difesa a cinque, arretrando gli esterni Rosi e Laxalt. Nella ripresa il Crotone mantiene il pallino del gioco ma senza mai davvero incidere nè creare vere occasioni.
