Con Zanini e Letizia i giallorossi ottengono un doppio vantaggio che riescono a conservare fino alla fine
Due anni dopo il Catanzaro torna a fare suo il derby contro il Cosenza. In uno stadio Ceravolo praticamente esaurito la 47esima edizione del derby regala non poche emozioni. Dionigi sceglie il 3-5-2, con Onescu in versione “guastatore”, a far da pendolo tra centrocampo e attacco, lasciando a Benedetti compiti di interdizione mentre Marin é libero di costruire gioco. Riggio in difesa prende il posto di Sirri, mentre in avanti si muovono Infantino e Letizia. Sul fronte rossoblù, Mungo é regolarmente in campo, tuttavia, Piero Braglia nell’annunciato 4-3-1-2 spiazza un po’ tutti, spostando Statella in avanti a far coppia con Baclet ed inserendo Calamai sulla linea mediana.
Padroni di casa subito in proiezione offensiva. il vantaggio arriva al 29′ con Zanini. Il laterale, lanciato a Benedetti, é lesto a scattare, presentandosi indisturbato dinanzi Perina per siglare l’uno a zero. Il Ceravolo viene giù. La squadra di Braglia accusa il colpo e stenta a riorganizzarsi, mentre il Catanzaro si limita a controllare. Al 45′, la reazione ospite si concretizza in un colpo di testa di Calamai che scheggia la parte alta della traversa. Il radoppio al rientro dagli spogliatoi con Tony Letizia per il classico gol dell’ex. I lupi spingono nel finale ed a sessanta secondi dalla fine accorciano le distanze con D’Orazio, ma é troppo tardi.
