Politica

Migranti, Vibo Unica ribatte a Silvia Riga: “Interrogazione non è lesa maestà”

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Ennesimo affondo del gruppo di Luciano che attraverso il capogruppo Claudia Gioia puntualizza: “L’assessore, che non è neppure stata eletta, manca di cultura politica”

Prosegue a “colpi” di note stampa la querelle tra Vibo Unica e l’assessore all’Immigrazione del Comune di Vibo Valentia Silvia Riga. Questa mattina è stato il turno del gruppo consiliare che fa riferimento a Claudia Gioia e più in generale al presidente del Consiglio Stefano Luciano: “Premetto – ha scritto la capogruppo  – che sarà la prima ed ultima volta che intervengo, a nome dell’intero gruppo, in replica all’assessore Riga e lo faccio esclusivamente a tutela dell’istituzione che tutti i componenti del gruppo stesso rappresentano e che ritengo sia stata lesa dal comportamento del citato assessore che ha offeso pubblicamente il consigliere Tedesco, per il sol fatto di avere ricevuto da parte di quest’ultimo un’interrogazione scritta finalizzata a fare chiarezza sull’attività programmatoria in materia di immigrazione”. 

Insomma, l’assessore avrebbe agito “quasi come se l’interrogazione non fosse espressione di una prerogativa istituzionale, finalizzata peraltro a rendere pubblico un dibattito su un tema di interesse collettivo, ma una lesa maestà, in un’ottica personalistica sintomatica di un’assenza di cultura politica”.

Ed il punto è esattamente questo: “La cultura politica, la cui assenza ha generato oggi da parte di qualche rappresentante istituzionale, l’assunzione di posizioni autoreferenziali che si prefiggono addirittura l’obiettivo di censurare e declassare prerogative dei singoli consiglieri che si “permettono” a loro dire, di rivolgere domande in forma pubblica e non in forma strettamente privata”.

“Noi continueremo – ha proseguito Claudia Gioia – a rivolgere domande nell’interesse della città, con cognizione politica e senso del dovere e cogliamo l’occasione per spiegare all’assessore Riga che non esiste rappresentanza istituzionale senza rispetto delle regole democratiche e che tali regole impongono di rispondere alle interrogazioni. E’ per questo che, unitamente al consigliere Tedesco, a cui va tutta la nostra vicinanza politica, respingiamo ogni polemica (tanto che non entriamo nel merito delle non veritiere affermazioni dell’assessore) e restiamo in attesa di una risposta all’interrogazione in questione, in quanto riteniamo ancora oggi, che sia importante conoscere quale programmazione vi sia in materia di immigrazione”.

“Pretendiamo – conclude Vibo Unica – una risposta seria e non condita da offese e da timori di perdere postazioni che essendo peraltro attribuite in via fiduciaria e non elettiva (l’assessore Riga non è stata eletta consigliere comunale), sono, per loro stessa natura, precarie”.

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