Cronaca

‘Ndrangheta in Piemonte, uno dei pentiti Rocco Marando ritratta

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E’ avvenuto durante l’udienza del processo di Appello bis Minotauro. Il pentito ha lasciato intendere di essere stato forzato a rendere quelle determinate dichiarazioni

Colpo di scena al palazzo di Giustizia di Torino durante il processo d’Appello bis della maxi inchiesta, chiamata Minotauro, sulla ‘ndrangheta in Piemonte. Uno dei pentiti chiamato a testimoniare, Rocco Marando, ha ritrattato le precedenti deposizioni. Inoltre, ha anche lasciato intendere di essere stato in qualche modo “forzato”. Il suo difensore, l’avvocato Michele Polleri, ha dismesso l’incarico e ha lasciato l’aula. La Corte ha nominato un avvocato d’ufficio.

L’inchiesta. Minotauro è stata la più vasta inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta nel Nord Ovest. La causa in corso a Torino si celebra per ordine della Cassazione, che il 12 maggio 2016 aveva confermato 23 condanne ma ne aveva annullate alcune con rinvio. Gli imputati ora sono sei (un settimo è deceduto). Marando è componente di una famiglia di origini calabresi che da decenni si è stabilita in un paese del circondario di Torino.

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