Economia & Società

La truffa “corre” su WhatsApp, stop alle catene di Sant’Antonio: l’avviso dello Sportello dei diritti

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Ciclicamente torna a girare sui dispositivi la richiesta di condivisione di messaggi, il presidente D’Agata invita a fare attenzione

Messaggini innocui, il più delle volte richieste di aiuto ma soprattutto richieste di condivisione. A lanciare l’allarme lo Sportello dei diritti che fa “luce” sulle false “Catene di Sant’Antonio” di Whatsapp, spiegando che “anche la Polizia Postale invita a prestare attenzione su “Commissariato di Ps On Line”. Insomma, “occhio alle truffe”, questo il consiglio perché se anche non sempre si tratta di imbrogli tra i messaggi che bersagliano smartphone e tablet “vi sono le false “Catene di Sant’Antonio” che spesso ci vengono trasmesse attraverso falsi messaggi che ci persuadono a condividerle per ottenere benefici che sono del tutto campati in aria perché non corrispondono mai alla verità”. Tra queste una delle più fasulle e frequenti e che per lo “Sportello dei Diritti” merita di essere smascherata una volta per tutte, è quella del finto messaggio che invita a inviarlo a 10 o 20 contatti della nostra rubrica, paventando il pagamento della nota app di messaggistica “Whatsapp” se s’interrompe la catena. Una “bufala” vera e propria che ciclicamente torna a girare e per cui si chiede massima attenzione.

L’avviso. Anche la Polizia Postale – spiega il presidente Giovanni D’Agata – in data odierna ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con il quale ha ricordato “non condividere queste catene di S. Antonio”. Sabato mattina whatsapp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro. Così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito (ne hanno parlato al tg). Whatsapp costerà 0,01€ al messaggio. Mandalo a dieci persone. “Salve, siamo Andy e Jonh, i direttori di whatsapp. Qualche mese fa vi abbiamo avvertito che da quest’estate whatsapp non sarebbe stato più gratuito; noi facciamo sempre ciò che diciamo, infatti, le comunchiamo che da oggi whatsapp avrá il costo di 1 euro al mese. Se vuole continuare ad utilizzare il suo account gratuitamente invii questo messaggio a 20 contatti nella sua rubrica, se lo farà, le arriverá un sms dal numero: 123#57 e le comunicheranno che whatsapp per Lei è gratis!!! Grazie…. e se non ci credete controllate voi stessi sul nostro sito”. È bene ricordare, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [4]”, che “Whatsapp”, almeno per il prossimo futuro e salvo diverse indicazioni ufficiali degli sviluppatori e titolari del marchio, è un’applicazione completamente gratuita. È evidente, quindi, che tutte queste “Catene di Sant’Antonio” sono false e possono essere interrotte evitando semplicemente di condividerle”.

Non casi isolati. E non si tratta solo di applicazione a pagamento, ma spesso anche richieste di aiuto per ammalati, di avvisi spacciati come consigli da parte delle forze dell’ordine, di numeri a cui non rispondere e addirittura moniti a stare attenti alle truffe, e tanto altro. Tutte cose che il più delle volte si rivelano solo bufale.