Cronaca

Blitz interforze nella tendopoli di San Ferdinando, chiuse due macellerie clandestine

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L’intervento è stato disposto dalla Prefettura di Reggio Calabria. Identificati 442 soggetti ed eseguite 350 perquisizioni

Nella mattinata di oggi, convocata dal prefetto Michele di Bari, si è tenuta una riunione per svolgere altri approfondimenti sulla situazione della tendopoli di San Ferdinando. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sugli interventi in atto disposti in relazione alla sistemazione logistica dei migranti e sulle possibili soluzioni per il superamento definitivo della problematiche relative all’accoglienza. Inoltre si è discusso di avviare un percorso di integrazione abitativa nella Piana degli stessi lavoratori extracomunitari.

Blitz interforze. A questo riguardo, si è deciso di verificare la fattibilità delle strade da seguire, a breve e medio termine, per assicurare la compatibilità della Zes con le aree di accoglienza. È proseguita, intanto, però, l’attività di controllo e di vigilanza dell’area e, sempre nella mattinata di oggi, è stata messa in campo un’operazione interforze che ha visto impegnato il personale della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia metropolitana, all’interno del vecchio attendamento di San Ferdinando.

Bilancio. In quest’ambito sono stati così identificati e controllati 442 soggetti, 12 autovetture, ed eseguite nel complesso 350 perquisizioni. Un extracomunitario è stato inoltre arrestato, in flagranza, per combustione illecita di rifiuti e altri due sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per la spendita e detenzione di monete false. A quest’ultimi sono stati sequestrati 5mila euro in contanti e 200 falsi, 22 telefoni cellulari e numerose schede sim prepagate, tutto provento di ricettazione. Gli stessi sono stati anche multati per 60 mila euro per la vendita irregolare di alimentari e detersivi. Nel corso della stessa operazione sono state chiuse due macellerie clandestine che erano sempre all’interno dell’attendamento. Ai fini del controllo del territorio il questore ha assicurato che anche con il personale dei carabinieri e della guardia di finanza proseguirà l’attività di intervento nell’area, oltre a svolgere ulteriori servizi per contrastare il caporalato.

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