Il dispositivo dei massimi giudici amministrativi è atteso per la giornata di domani. A ricacciare i rossoblù in serie D è stata la decisione del Collegio di garanzia del Coni
Non è ancora finita la telenovela giudiziaria della Vibonese. La squadra del presidente Pippo Caffo e di Danilo Beccaria, ricacciata in serie C dal verdetto dal Collegio di Garanzia del Coni, dopo che una sentenza del Tribunale Federale, nel mese di agosto, ne aveva decretato il ripescaggio, prosegue la propria battaglia legale. Oggi è stata la volta di una nuova udienza. Questa volta al Consiglio di Stato.
Ascoltate le parti i giudici si sono ritirati in Camera di Consiglio. Il verdetto arriverà forse nella giornata di domani. La richiesta del club di Via Piazza d’Armi è ormai nota: la Vibonese vuole l’annullamento del dispositivo con cui il Collegio di garanzia del Coni ha condannato Allegretti e compagni, guidati dall’inossidabile mister Campilongo, al campionato dilettanti. Se la richiesta venisse accolta dai giudici si aprirebbero scenari nuovi, al momento difficili persino da immaginare.
