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Tappa di Renzi a Ricadi, Lo Bianco: il Vibonese sprofonda e il Pd lo “veste” a festa

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Il coordinatore cittadino di FdI critico con il Partito democratico che si sta preparando a mostrare al segretario nazionale una realtà ben diversa da quella reale

Ormai è scattato il conto alla rovescia per l’arrivo di Renzi alla stazione di Ricadi. Una “tappa” la cui attesa si sta consumando tra polemiche ed entusiasmo. E, infatti, a fronte di chi non le manda a dire al segretario del Pd, c’è chi sottolinea l’importanza che lo stesso abbia deciso di fermarsi proprio in quella stazione. Una querelle, insomma, che ad un giorno dalla “fermata” non si placa e, in questa direzione, a dire la sua è anche Anthony Lo Bianco, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

L’intervento. “Apprendo dalla stampa – spiega Lo Bianco – che l’intero Circolo del Pd di Ricadi sprizza euforia e grande gioia per essere riuscito ad inserire una tappa del viaggio di Renzi all’interno del proprio Comune” e prosegue: “Leggo inoltre che da circa tre anni, Ricadi è diventata meta di esponenti politici di spicco della scena nazionale ed internazionale: l’on.le Roberto Speranza e l’on.le Lorenzo Guerin”. A questo punto, quindi, l’esponente di FdI si domanda: “Ma tutte queste visite illustri, oltre ad effettuare passerelle elettorali per politici locali, cosa hanno fatto?”. Una domanda retorica, a quanto pare, considerato che Lo Bianco si risponde da solo: “Nel periodo estivo troviamo migliaia di turisti che sono costretti a convivere con una realtà quantomai negativa, considerando erbacce e strade fatiscenti, per non parlare della situazione della stessa stazione”. C’è un altro dubbio, poi, che attanaglia Lo Bianco e riguarda la scelta del mezzo utilizzato da Renzi: “Come mai per questo “giro turistico di Renzi”, non è stata utilizzata l’autostrada da loro stessi inaugurata?”.

La pulizia. Dubbi e interrogativi a parte, il coordinatore cittadino di FdI punta il dito contro i “metodi” utilizzati, perché – spiega – “la stazione di Ricadi, nella quale annualmente giungono migliaia di turisti da tutto il mondo, per la stagione estiva, non ha di certo brillato per quando riguarda pulizia e decoro. Evidentemente – chiosa – si ritiene più importante far bella figura per un segretario di partito e non per le migliaia di turisti che fanno muovere l’intera economia del Vibonese”. Lo Bianco, dunque, non comprende perché “i soldi per pulire e sistemare si trovano solo in queste occasioni” e in questa direzione ritiene “colpevoli” le istituzioni, che vogliono “mostrare a Renzi una realtà che non esiste. Mezzi ed uomini che lustrano dove dovrà passare il segretario del Pd, mentre nella maggior parte delle strade dello stesso comune troviamo erbacce, buche, cavità ed avvallamenti che costituiscono un pericolo per la circolazione di pedoni, ciclisti e conducenti di ciclomotori e automobili”. Una provincia che “sprofonda” nelle sue buche e nei suoi debiti, quindi, quella descritta da Lo Bianco che si domanda inoltre se “Renzi è a conoscenza che in occasione della sua visita vengono utilizzate forze e risorse straordinarie per apparire ordinati mentre nell’intera provincia troviamo la gente comune costretta a convivere con una realtà letteralmente diversa. ?Perché – conclude – per i cittadini che pagano fior di quattrini questi servizi mancano? ?Come mai i mezzi ed i soldi si trovano per pulire e risistemare soltanto in eventi straordinari?”.

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