Cronaca

‘Ndrangheta e politica a Lamezia, chiesto lo scioglimento del Comune

comune-lamezia.jpg

La relazione conclusiva della Commissione d’accesso è stata inviata al prefetto che dovrà redigere un’altra relazione da mandare al Viminale

Conclusi i lavori della Commissione d’accesso agli atti del Comune di Lamezia Terme per vagliare possibili infiltrazioni mafiose a palazzo Maddamme. Ebbene, la Commissione d’accesso, ha chiesto al ministero dell’Interno di sciogliere la massima assemblea della città della Piana di Sant’Eufemia. 

Il dossier. La relazione conclusiva è stata inviata al Prefetto che a sua volta redigerà un’altra relazione, entro 45 giorni, da inviare al Ministro dell’Interno. Il compito di avanzare la proposta di scioglimento al Presidente della Repubblica, se lo ritiene doveroso, sarà del Ministero dell’Interno. Il massimo esponente della Repubblica, invece, emetterà il decreto di scioglimento, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri entro 3 mesi a decorrere dalla presentazione della relazione del Prefetto. La commissione d’accesso si è insediata lo scorso 9 giugno proprio all’indomani dell’operazione “Crisalide” contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri scattata il 23 maggio 2017. La proroga di altri 3 mesi è stata infine richiesta nei primi giorni di settembre ma il lavoro della Commissione si è concluso prima.

La reazione del sindaco. “A mio parere è impossibile che la Commissione d’accesso abbia proposto lo scioglimento del Comune perché gli ultimi atti ufficiali risalgono al 3 ottobre, quando mi è stata richiesta la copia di un atto”. Così il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, commenta la notizia relativa alla proposta di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune da parte della Commissione d’accesso che era stata nominata nello scorso mese di giugno. “Il 16 ottobre, in seguito a ciò – prosegue Mascaro – ho anche inviato una memoria nella quale ho chiesto di essere sentito. Non credo che possa essere giunta sul tavolo del ministero tale richiesta, non ci sarebbero i tempi tecnici. Ciò’ che, poi, mi sorprende è anche il fatto che la stampa abbia avuto la notizia prima del sindaco che, tra le altre cose, aveva chiesto ufficialmente di essere sentito. Questo non può succedere in uno Stato di diritto”.

Più informazioni