Cultura & Spettacolo

Il mistero di Natuzza, la fede e quelle guarigioni “inspiegabili” per la scienza

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L’ultimo libro del docente universitario Valerio Marinelli raccoglie testimonianze di numerosi medici che hanno studiato i vari fenomeni di cui è stata protagonista la mistica di Paravati

”Natuzza Evolo, tra scienza e fede”(Effatà editrice) di 270 pagine è l’ultimo volume di Valerio Marinelli che raccoglie le testimonianze di numerosi medici che hanno avuto modo di conoscere e di studiare per oltre mezzo secolo i vari fenomeni di cui è stata protagonista l’umile donna di Paravati, morta il primo novembre del 2009 all’età di 85 anni, tra cui la bilocazione e una serie di consigli medici dati da Mamma Natuzza. “Consigli che ella con semplicità e naturalezza – sottolinea l’autore del volume – spiegava come suggerimenti che le davano gli angeli custodi delle persone che erano a colloquio con lei o che le dava il proprio angelo custode”. Il tutto con una premessa che la mistica faceva spesso davanti ai suoi interlocutori: “Io – diceva Fortunata Evolo – sono solo un verme di terra. Io sono una poveraccia. Io non mi sento niente, proprio niente”.

Testimonianze. Già nel nono volume, dedicato al mistero che circonda le colline di Paravati, Valerio Marinelli aveva avuto modo di raccogliere un serie infinita di testimoniane di presunte grazie ottenute per intercessione di Natuzza e tra queste quelle di alcuni medici come Claudia Volpe e di Ciro Russo del centro anti- veleni di Napoli che avevano riferito con dovizia di particolari di due guarigioni improvvise. Ma in questo nuovo volume l’ingegnere nucleare e docente universitario Valerio Marinelli – che per una vita ha raccolto montagne di preziose testimonianze sull’umile donna di Paravati salvandole dall’oblio – ha pensato bene di mettere insieme per il presente e a futura memoria la documentazione riguardante i rapporti di Mamma Natuzza con i tanti medici che negli anni l’hanno seguita anche in virtù delle sue malferme condizioni di salute. Nel libro si parla anche di diagnosi e di alcuni consigli medici dati da Fortunata Evolo ad alcuni medici, sia in qualità di pazienti che per i loro amici, “i quali – riferisce lo stesso Marinelli – hanno potuto così constatare di persona la loro esattezza ed il loro valore”. Una documentazione importante che evidenzia la grande missione svolta con umiltà e semplicità da Natuzza Evolo sulle vie di un mondo dove quotidianamente si vivono tante storie segnate dal dolore e dalla solitudine.

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