Cronaca

False firme a Catanzaro, fissata l’udienza preliminare bis. Tra gli imputati anche Tallini

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Dopo la decisione della Cassazione, il fascicolo ritorna nelle mani del giudice del Tribunale del capoluogo di regione

Da Catanzaro a Salerno, da Salerno a Catanzaro. Il gup del Tribunale del capoluogo di regione, Pietro Scuteri, ha fissato per il prossimo 13 dicembre l’udienza preliminare bis  relativa all’inchiesta sulle presunte firme false presentate a Catanzaro per le elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012. L’inchiesta della Procura  coinvolge 14 imputati, per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio, tra cui compare anche il consigliere regionale Domenico Tallini.

Eccezione di incompetenza. Il procedimento in questione è stato di recente al centro di un’eccezione di incompetenza territoriale, sollevata da alcuni avvocati difensori, su cui era stato investito il Tribunale di Salerno, che a sua volta aveva chiesto il responso della Cassazione. A luglio gli ermellini avevano risolto il conflitto di competenza decidendo che gli atti fossero reinviati a Catanzaro. Agli imputati vengono contestati, a vario titolo, i reati di violazione della legge elettorale, falso ideologico e materiale in atto pubblico e favoreggiamento personale. Al centro dell’inchiesta, in sostanza, ci sono le presunte false attestazioni di autenticità delle firme di presentazione di una lista nelle elezioni per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale tenutesi cinque anni fa.
Gli imputati, oltre a Tallini, sono: Massimo Lomonaco, Barbara Veraldi, Onofrio Dominiaci, Maurizio Vento, Michele Leone, Angelica Mauro, Tommaso Caruso, Immacolata Dolce, Giovanni Dolce, Elena Leone, Emanuele Carioti, Giulia Montesano e Filippo Lacanna.

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