Cronaca

Rapina aggravata ed atti persecutori, assolti a Vibo padre e figlio

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Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di entrambi gli idraulici di Pizzo

Cadono le accuse di atti persecutori e rapina aggravata a carico di Ciro Amabile e di suo padre Salvatore,  entrambi idraulici residenti in quel di Pizzo. I due erano stati fatti destinatari di decreto di giudizio immediato ad opera del gip del Tribunale di Vibo valentia Gabriella Lupoli per una serie di episodi ascrivibili alle suddette ipotesi di reato, subendo altresì la misura del divieto di avvicinamento alla presunta persona offesa, Carmelo Sammarco, anch’egli di Pizzo.  La difesa sostenuta dall’avvocato Filippo Accorinti, ha chiesto l’assoluzione di entrambi. Ed il giudice, all’esito della Camera di consiglio, ne ha riconosciuto la tesi assolvendo padre e figlio.

Di contrario avviso si era detto il pm, che, per conto dell’Ufficio di Procura, aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati. Richiesta non andata a buon fine.

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