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SI e Mdp uniti scendono in “piazza” nel nome del welfare e dell’equità

Aderiscono anche a Vibo gli esponenti di Sinistra italiana e Movimento democratici e progressisti alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil per rivendicare correttivi alla finanziaria

Scendono in piazza anche a Vibo, Sinistra Italiana e Movimento democratici e progressisti che aderiranno alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil di sabato 14 ottobre, davanti alle sedi di tutte le Prefetture di tutta Italia, per rivendicare dei correttivi nella imminente manovra finanziaria del governo.

Le richieste. In particolare, spiegano i coordinatori Gernando Marasco (SI) e Antonio Lo Schiavo “Mdp) “si chiede che in legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. Bisogna stanziare più risorse per le pensioni in essere e trovare la copertura finanziaria per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, che si trascina ormai da diversi anni. Servono provvedimenti per l’occupazione giovanile e per gli ammortizzatori sociali, risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza dei malati. È necessario – sottolineano ancora – congelare l’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita e pensare un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui e per le donne con figli o impegnate in lavori di cura”.

Bilancio. “Una legge di bilancio – proseguono Lo Schiavo e Marasco – che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo deve tenere conto di tali richieste, ma finora non sono state considerate dal Governo nel suo Documento economico finanziario”. MdP – fanno sapere – ha mandato un segnale politico forte, con le dimissioni del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico e la conseguente uscita dalla maggioranza di Gentiloni; inoltre i gruppi parlamentari di MdP si sono uniti a quelli di SI non votando la risoluzione sul Def”. Si tratta, quindi, concludono di “un ulteriore passo significativo, dopo quello unitario nel sostegno alla candidatura di Claudio Fava alla presidenza della Sicilia, in processo di unità a sinistra che metterà insieme storie, culture e linguaggi diversi ma che dovrà fare proposte semplici, coraggiose e radicali. La politica, la sinistra, hanno senso solo se sono capaci di rivolgersi alla vita delle persone. Si parla tanto e da tutte le parti di svariate “emergenze”, ma non si mette mai al centro del discorso pubblico l’unica grande, vera emergenza: la diseguaglianza che cresce a ritmi insostenibili e che condanna sempre più persone alla povertà e alla marginalità”.

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