Cronaca

Fanghi non smaltiti, sequestro parziale del depuratore di Ricadi. Denunciato il sindaco

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I militari del Nucleo Ambiente della Procura di Vibo hanno apposto i sigilli a quattro vasche dell’impianto di Santa Maria per il mancato smaltimento dei rifiuti

Sequestro parziale del depuratore situato nella frazione di Santa Maria di Ricadi. I sigilli sono stati apposti dal Nucleo ambientale della Polizia giudiziaria su disposizione della Procura di Vibo che già nel corso dell’estate ha avviato una serie di controlli su tutti gli impianti del territorio provinciale.

Fanghi non smaltiti. In particolare a Santa Maria di Ricadi i sigilli sono stati apposti a quattro vasche contenenti circa 40 metri cubi di fanghi. L’ipotesi avanzata dagli inquirenti è il mancato smaltimento dei rifiuti da parte delle ditte da almeno due anni. Una vicenda che coinvolge indirettamente il sindaco di Ricadi Giulia Russo, deferita per deposito incontrollato di rifiuti. Le attività della Procura di Vibo e del Nucleo ambientale proseguono e nei prossimi giorni daranno supportate anche dall’Arpacal che eseguirà sul posto appositi controlli. Le indagini si concentreranno ora sulle ditte che si sono occupate ddella gestione dell’impianto. Ieri gli inquirenti hanno ascoltato il custode del depuratore, privo di videosorveglianza.

Il precedente. Lo scorso 31 luglio i militari del Nucleo ambiente avevano sottoposto a controllo l’impianto di depurazione di località Marinella a Pizzo procedendo anche qui al sequestro parziale di alcune sezioni dell’impianto.

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