Economia & Società

Se il pericolo “corre” in classe, l’allarme dei genitori di Vibo: scuole insicure

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Il Comitato Scuole Sicure Vibo Valentia ha pubblicato online una petizione e ha incontrato il comandante dei Vigili del fuoco

Hanno lanciato da tempo l’allarme. E online è già pubblicata la petizione. Perché sulla sicurezza i genitori non sono disposti a fare nessuno sconto. Così ai dati diffusi dal Miur hanno risposto chiedendo risposte alle autorità competenti. Da quanto emerge, infatti, le scuole non sono sicure da un capo all’altro del Paese. E Vibo non fa differenza, così come la situazione non cambia che si tratti di scuole dell’infanzia o istituti superiori. Ma se per queste ultime a “certificare” lo stato di inagibilità era stata la stessa Provincia che fotografava una situazione disastrosa per il Vibonese, con 33 scuole su 33 inagibili, meglio non va per gli altri Istituti. A mancare la quasi totalità delle certificazioni, così come la mancata manutenzione che sommata alla vetustà degli edifici non dà alcuna certezza.

La petizione. Da qui, l’allarme di alcuni genitori che hanno deciso di farsi sentire con la petizione lanciata dal Comitato Scuole Sicure Vibo Valentia . In testa Luciano Gagliardi il quale – preoccupato anche per i dati diffusi dal Miur, così come dall’allarme lanciato dal capo della Protezione civile Carlo Tansi “che anche via stampa ha affermato che gli edifici scolastici della nostra provincia andrebbero chiusi poiché sono obsoleti e senza alcuna sicurezza” – insieme al Comitato chiede chiarimenti sullo stato di salute delle scuole dove ogni giorno migliaia di bambini e ragazzi trascorrono il loro tempo. “Mancano – ha spiegato – la quasi totalità di certificati che riguardano agibilità, sicurezza antisismica, verifica degli estintori, agibilità delle scale”. Chiara, quindi, la richiesta rivolta alle varie autorità di “obbligare gli enti proprietari degli edifici scolastici ad adeguarli con la massima urgenza alle normative vigenti, al fine di garantire, a studenti e lavoratori del settore, i diritti, tutelati dallo Stato Italiano, all’istruzione ed al lavoro in condizioni di sicurezza e legalità” e di “verificare la sussistenza dei livelli minimi di sicurezza degli edifici scolastici vibonesi, e, ove si riscontrassero gravi pericoli per l’incolumità di studenti e lavoratori che li frequentano, di disporne la chiusura, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti, reperendo contestualmente altri locali adeguati ed a norma di legge, al fine di garantire il diritto/dovere all’istruzione”.

L’incontro. Della questione Gagliardi ha anche interessato il comandante dei Vigili del fuoco Salvatore Tafaro, che ha comunque assicurato che saranno effettuati tutti i controlli. In particolare, ha spiegato Gagliardi, è stato chiesto “di verificare con la massima urgenza possibile la sussistenza dei livelli minimi di sicurezza delle scuole vibonesi e, in particolare, viste le sue gravissime condizioni di poca o nulla sicurezza, della Murmura-Trentacapilli, pregandola, ove si riscontrassero gravi pericoli per l’incolumità degli studenti e lavoratori che la frequentano, di disporne la chiusura, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti”. Dal canto suo, ha fatto sapere lo stesso genitore, “l’ing.Tafaro si è detto da subito disponibile ad effettuare con la massima urgenza dei controlli circa l’osservanza dei requisiti minimi di sicurezza nelle scuole, indispensabili al fine di poter evitare il blocco dell’anno scolastico per carenza di sicurezza” e giovedì allo stesso è stato inviato anche l’appello, ora ha concluso Gagliardi “attendiamo di conoscere i risultati”.

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