Politica

I “dissidenti” del Partito democratico contro Oliverio e Magorno: “Così non va”

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Da Loiero a Principe, da Guccione e Naccari Carlizzi. Una fetta di democrat in assemblea: “Non vogliamo riconsegnare la Regione al centrodestra”

Il titolo dell’iniziativa già dice tutto: “Democratici, così non va”. E’ lo slogan dell’assemblea che si è svolta in un hotel di Lamezia e che ha riunito in un’unica sala tutti i cosiddetti “dissidenti” del Partito democratico, dall’ex governatore ed ex ministro Agazio Loiero, all’ex sottosegretario ed ex assessore regionale Sandro Principe passando per l’attuale consigliere regionale Carlo Guccione e l’ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi.

Loiero boccia “Cantiere Calabria”. “C’e’ – ha spiegato Loeiro – un grande malessere, una vera e propria cappa sulla Calabria. Mentre il presidente della Regione Oliverio presiedeva il ‘Cantiere Calabria’, Eurostat rendeva noto i dati sulla disoccupazione, che in Calabria è una delle più alte in Europa. Noi non vogliamo riconsegnare la regione al centrodestra ma è necessario aprire un confronto profondo nel Pd. Se non c’e’ ascolto e permane l’attuale rigidità può succedere di tutto”.

Il Pd e le sconfitte elettorali. Sulla stessa linea Guccione che nel suo intervento ha sottolineato come “negli ultimi tre anni il Pd ha perso le elezioni nelle maggiori città calabresi, mentre tutti gli indicatori economici dicono che la Calabria non è riuscita ad agganciare in questi anni la ripresa. Il Pd – ha aggiunto – deve interrogarsi su questo e non mettere più la polvere sotto il tappeto, ma deve diventare comunità realizzando un vero cambiamento e una vera discontinuità. Perchè la realtà è che il Pd è nato in Italia dieci anni fa ma in Calabria francamente non è ancora nato”.

Dissidenti. Alla riunione di Lamezia hanno partecipato anche il presidente dell’assemblea regionale del Pd Giuseppe Vallone, già sindaco di Crotone, l’ex parlamentare Cesare Marini e l’ex consigliere regionale Mario Franchino.