Politica

Centro di accoglienza a Vibo, Marasco (SI) contro la destra che “cavalca” il dissenso

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Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana sulla paventata notizia di un Cas nel centro storico invita a non fare demagogia

La realizzazione di un Centro di accoglienza straordinario a Vibo dopo la protesta dei cittadini e di alcune forze politiche di centrodestra continua a tenere banco. Ad intervenire anche il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, Gernando Marasco che sottolinea come non sia facile parlare di una “questione delicata e complessa quale è quella dei migranti; è difficile farlo senza essere tacciati di buonismo o di essere intellettuali lontani dal “sentire” della gente comune, ma è altrettanto difficile evitare toni demagogici e xenofobi. Toni che – spiega – purtroppo si sono registrati recentemente a Vibo Valentia e che fanno a pugni con l’animo cristiano e solidale di cui pure la nostra città si può fregiare”.

La destra. Marasco ricorda, quindi, che “diverse forze politiche di destra hanno manifestato vicinanza e ascolto per questi cittadini, anche per tirare per la giacchetta il sindaco e i suoi principali sponsor politici (politici, non civici..) di maggioranza. Sul merito della questione è persino superfluo entrare: il buon senso dice – chiosa – che quel sito (per il quale comunque qualcuno avrà presentato domanda al Ministero) non è indicato per diversi motivi a ospitare un Cas e ciò è stato urlato a sufficienza. Anche troppo, ci sentiamo di dire. Perché stiamo assistendo a un crescendo continuo di toni, un’escalation di concorrenza a destra che non può essere giustificata dalla campagna elettorale alle porte. Prendiamo ad esempio il caso in questione: per chi dovrà votare il cittadino-elettore di via Gioacchino Murat che ha visto “la politica al suo fianco”? Ne ha per tutti i gusti: si va dalla destra che “esprime perplessità”, a quella sovranista e sociale; per proseguire con la destra che rifiuta tutti i “Centri d’Accoglienza che portano degrado e indecenza” o addirittura quella pronta a ergere “barricate contro gli Sprar”. Un imbarazzo della scelta davvero…imbarazzante!”. Però a parte gli slogan, per l’esponente di SI è tempo di proposte e soluzioni. “La politica deve stare senz’altro vicina alla gente, ascoltarla, ma anche rassicurarla; non deve fomentarne le paure, come invece è stato fatto in questa vicenda vibonese. E’ difficilissimo per tutti trovare soluzioni a quello che è un grosso problema, nessuno lo nega; però la politica deve dare risposte, anche coraggiose se è necessario”.

L’opinione. Sinistra Italiana “ritiene che il sistema degli Sprar sia un modello di accoglienza sostenibile e razionale, con un numero ragionevole di migranti per ogni comune, che non vengano lasciati a oziare e ciondolare senza meta e senza scopo (dalla noia all’esasperazione il passo è breve) e che magari possono anche creare qualche posto di lavoro per i giovani del territorio e favorire un’adeguata gestione delle risorse in arrivo dall’Europa; Europa che, è bene ricordarlo, sta lasciando sola l’Italia a gestire questa emergenza nel Mediterraneo e si sta voltando dall’altra parte”. E se anche, prosegue “sappiamo bene che l’emergenza e la “straordinarietà” dell’accoglienza spesso fanno rima con la speculazione economica” SI su questo siamo è “pronta a vigilare e, perché no, a condividere qualche presa di posizione contro irregolarità e affari poco chiari proveniente da parti politiche diverse dalla nostra. A patto che ci siano, però; altrimenti alla speculazione economica si aggiungerà la speculazione politica”.

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