Cronaca

Traffico di eroina e cocaina nel Catanzarese, 24 richieste di rinvio a giudizio

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Due le posizioni stralciate dalla Procura rispetto all’avviso di conclusione delle indagini. L’inchiesta ha consentito di stroncare un fiorente traffico di droga

Cocaina, eroina e marijuana detenute illegalmente e messe in commercio da Vallefiorita a Squillace, da Amaroni a Girifalco. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Capomolla ha chiesto il rinvio a giudizio per ventiquattro indagati coinvolti nell’operazione “Clean the town”, con cui i carabinieri hanno sgominato un pesante giro di droga.  Si tratta di ; Antonio Barganzone, 38 anni, residente a Squillace; Mario Buttiglieri, 35 anni, residente a Squillace; Valentina Conforto, 29 anni, residente a Palermiti; Giuseppe Foderaro, 35 anni, residente ad Amaroni; Davide Froio, alias “Pasticcino”, 46 anni, nato a Monza e domiciliato a Squillace; Alex Frongia, 24 anni, residente a Squillace; Davide Lomanno, 35 anni, di Catanzaro; Francesco Maida, 37 anni, residente a Squillace;  Vincenzo Manno, 22 anni, residente a Montauro; Raffaele Manoiero alias “Papuzza”, 50 anni, di Squillace; Omar Mercurio, 21 anni, residente a Squillace; Paola Perri, 42 anni, residente a Squillace; Antonio Pungillo, alias “U Turrisa”, 42 anni, residente a Squillace; Rocco Raimondi alias “Budda”, 27 anni, residente a Vallefiorita; Francesco Sabatino, 27 anni, residente a Squillace; Giovanni Saraceno, 22 anni, residente a Girifalco; Giuseppe Scicchitano, 38 anni, residente a Squillace; Giuseppe Serratore, 26 anni, residente a Girifalco; Diego Sestito, 27 anni, residente a Vallefiorita; Salvatore Francesco Turrà, 45 anni, di Palermiti; Rhama Ungaro, 28 anni, residente a Squillace; Antonio Vetrò, alias “Pampina”, 29 anni, residente a Squillace; Giuseppe Ziparo, 30 anni, residente a Girifalco.

Le posizioni stralciate. Nell’avviso di conclusioni indagini comparivano altri due nomi, quello di Valentina Perri,  32 anni, residente a Squillace e di Angelo Antonio Maletta, 48 anni, residente a Borgia, freddato, l’8 febbraio scorso nelle campagne tra Borgia e Girifalco, da colpi di fucile poco distante dall’uscio del casolare rurale del podere di sua proprietà in contrada Cannavù nel territorio del comune di Girifalco dove si era recato nel suo appezzamento di terreno per effettuare dei lavori agricoli.

Le indagini. Durante l’attività di indagine, delegata ai carabinieri emerse come giovani uomini e donne del Catanzarese comunicavano tra loro in modo criptato per non essere scoperti. Caffè, birretta, birra, gli appellativi utilizzati per vendere sostanze stupefacenti, in un arco temporale che va dal 2012 al 2113. Un’attività di indagine in cui furono rilevate precise responsabilità sulla commissione di reati contro il patrimonio per finanziare il mercato della droga. Adesso la parola passa al gup del Tribunale di Catanzaro, che una volta ascoltate le arringhe difensive dei legali Rita Cellini, Salvatore Staiano, Annamaria Mungo, Vincenzo Fulvio Attisani, Gianni Russano, Piero Chiodo, Emilio Vitaliano, deciderà se rinviare a giudizio gli indagati. (ga. pa.)

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