Ryanair “taglia” anche su Lamezia Terme: ecco i voli cancellati e cosa fare

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Sono dieci i voli aerei cancellati dalla compagnia che riguardano lo scalo lametino. Rimborsi, modifiche e assistenza: tutti i diritti dei consumatori in “viaggio”

L’avevano annunciato nelle scorse settimane, poi il Piano di cancellazione dei voli ha preso forma. Un’equazione semplicissima, che non risparmia gli scali italiani. E saranno in totale 702 i voli che Ryanair cancellerà da e per l’Italia sino al 28 ottobre (più di 2mila complessivamente) e di questi 10 riguardano lo scalo di Lamezia Terme. Insomma, la crisi della compagnia irlandese bussa anche alle porte dell’aeroporto calabrese e prendere un aereo non sarà semplicissimo. Di seguito i voli cancellati da e per Lamezia Terme:

22/09/17 FR5092 Milan Bergamo Lamezia
22/09/17 FR5093 Lamezia Milan Bergamo
22/09/2017 FR5392 Milan Bergamo Lamezia
22/09/2017 FR5393 Lamezia Milan Bergamo

 

Lunedì 25 settembre e 2, 9, 16 e 23 ottobre FR5392 Milan B Lamezia
Lunedì 25 settembre e 2, 9, 16 e 23 ottobre FR5393 Lamezia Milan B
Mercoledì 27 settembre e 4, 11, 18 e 25 ottobre FR5192 Milan B Lamezia
Mercoledì 27 settembre e 4, 11, 18 e 25 ottobre FR5193 Lamezia Milan B
Sabato 30 settembre e 7, 14, 21 e 28 ottobre FR5292 Milan B Lamezia
Sabato 30 settembre e 7, 14, 21 e 28 ottobre FR5293 Lamezia Milan B

I motivi. Queste le date e i voli, quindi, che sono stati inseriti dalla compagnia in elenco sul proprio sito web (per l’elenco completo dei voli cancellati clicca sul seguente link: https://www.ryanair.com/it/it/info-utili/Centro-assistenza/aggiornamenti/cancellazioni ). Cancellazioni che l’azienda – ha spiegato – si sono rese necessarie per smaltire la grande quantità di ferie accumulate da piloti ed equipaggio prima della fine dell’anno e per migliorare la puntualità dei voli, peggiorata a causa della scarsità del personale. «Abbiamo mancato gli obiettivi fissati per le ferie dei nostri piloti e stiamo lavorando duro per smaltirli in tempo» ha comunicato la compagnia su Facebook.

Come sarà comunicata la cancellazione. Ryanair avviserà direttamente i passeggeri il cui volo è stato annullato con una email inviata all’indirizzo utilizzato per prenotare quello stesso volo.

Cosa fare? Chi non potrà partire potrà richiedere il rimborso che “sarà accreditato entro 7 giorni lavorativi sulla carta utilizzata per la prenotazione originale” o sarà possibile modificare il volo cancellato, naturalmente gratuitamente, e in questo caso, spiegano che “se ha bisogno di modificare la tratta da/per un un altro aeroporto servito da Ryanair o modificare un volo di ritorno che non è stato affetto dalla cancellazione, per favore contatti i nostri consulenti attraverso la chat gratuita online o contattando uno dei nostri call centre contatti”.

Altri diritti. I passeggeri devono essere avvertiti individualmente via mail o via telefono (registrati alla prenotazione) e quindi non basterà avere pubblicato l’elenco sul sito e, in tal senso, i passeggeri non avvisati nei termini previsti hanno il diritto a tutto l’insieme dei rimborsi, riprotezioni e assistenza.

Associazioni consumatori. In ogni caso, le associazioni dei consumatori hanno spiegato che indipendentemente dalla scelta effettuata per il rimborso, esiste il diritto dell’utente ad una compensazione pecuniaria pari a 250 euro per le tratte fino a 1.500 Km, 400 euro per i voli tra i 1.500 ed i 3.500 Km (o oltre 3.500 Km per le tratte intracomunitarie) e 600 euro per le tratte superiori ai 3.500 Km al di fuori dell’Unione Europea. La cifra è dimezzata se al passeggero è offerto un volo alternativo il cui orario di arrivo non superi rispetto al volo originario, rispettivamente, le 2, 3 o 4 ore. La compensazione pecuniaria deve essere pagata in contanti, salvo che il passeggero non preferisca buoni di viaggio e/o altri servizi. Non si ha diritto alla compensazione, invece, se l’utente è stato informato della cancellazione con almeno due settimane di preavviso, o sette giorni prima ma in tal caso con la proposta di un volo alternativo non più di 2 ore prima dell’orario di partenza originario e che si possa raggiungere la destinazione finale meno di 4 ore dopo l’orario di arrivo originariamente previsto, oppure meno di sette giorni prima, qualora venga offerto un volo alternativo non più di un’ora prima dell’orario di partenza iniziale che consenta di raggiungere la destinazione finale meno di due ore dopo l’orario d’arrivo originariamente previsto.