Cronaca

Money Gate, Catanzaro in ansia. La Procura federale interroga Cosentino

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Dopo due rinvii per motivi di salute, l’ex patron giallorosso sarà ascoltato nell’audizione che chiuderà l’istruttoria sulla presunta tentata combine con l’Avellino del 5 maggio 2013

di MIMMO FAMULARO

Giuseppe Cosentino si è ristabilito e nonostante non sia certamente in grande forma si presenterà nel primo pomeriggio di oggi (ore 15) davanti alla Procura federale. Accompagnato dal legale di fiducia, l’avvocato Sabrina Rondinelli, l’ex presidente del Catanzaro sarà ascoltato in merito alla presunta combine del match del campionato di Lega Pro giocato il 5 maggio del 2013 al Ceravolo contro l’Avellino. Tra le pagine che compongono l’inchiesta della Procura di Palmi denominata “Money Gate” ci sono infatti diverse intercettazioni telefoniche ed ambientali che rischiano di inguaiare le nuove proprietà del Catanzaro e dell’Avellino.

Frode sportiva. La Procura della Repubblica di Palmi contesta a Cosentino anche il reato di frode sportiva e, non a caso, gli atti sono stati trasmessi alla Procura federale che ha provveduto ad ascoltare quasi tutti i protagonisti di quella vicenda nell’ambito di un procedimento parallelo. Tutti, tranne Cosentino e il suo entourage. Per ben due volte l’ex patron giallorosso non si è recato all’interrogatorio per problemi di salute con tanto di certificato medico presentato dall’avvocato Rondinelli. Inevitabile il rinvio. Il nuovo appuntamento è fissato per oggi alle 15 e nel corso di questa audizione dovrebbero essere ascoltati anche la moglie di Cosentino, la signora Francesca, la figlia Ambra e l’ex amministratore delegato del Catanzaro Marco Pecora, braccio destro di Cosentino.

Verso la chiusura dell’istruttoria. L’ex presidente ha già ribadito, tramite il suo legale, l’estraneità alle accuse mosse prima dalla magistratura ordinaria e ora dalla giustizia sportiva. L’interrogatorio di Cosentino chiuderà l’istruttoria della Procura chiamata quindi a decidere se archiviare il caso Money Gate o procedere al deferimento di entrambi i club al Tribunale federale nazionale.

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