Cultura & Spettacolo

Sulle tracce di Renoir, il nipote del grande impressionista francese a Capistrano

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Nel piccolo centro del Vibonese, scoperti gli affreschi che hanno consentito di accertare la presenza del pittore sul territorio

Arriverà a Capistano nella giornata odierna Jacques Renoir, nipote di Pierre Auguste Renoir, uno dei più rinomati impressionisti francesi che nella chiesa parrocchiale del centro del Vibonese ha rifatto alcuni affreschi nell’ormai remoto 1881. 

Jacques Renoir, nato nel 1942, è un rinomato fotografo e direttore della fotografia francese, figlio di Claude Renoir, terzo ed ultimo discendente del grande Pierre Auguste. Arriverà a Capistrano, borgo dell’entroterra vibonese, accompagnato dalla moglie e dal figlio Claude, 45 anni e vi soggiornerà per circa una settimana. Ad accoglierlo, oltre che il presidente della Pro Loco vi saranno il sindaco Marco Martino e il parroco Antonio Calafati. 

A creare interesse ed attesa sul pittore francese, tuttavia, sono stati Michele Garrì, noto giornalista vibonese e Saverio Di Bella. Si deve a loro, che hanno rinvenuto un affresco di Renoir a Capistrano,  la riscoperta del grande impressionista transalpino. A raccontare il rinvenimento dell’opera è un libro, intitolato  “Dal sogno alla realtà”, scritto a quattro mani da Garrì e Di Bella,  su mandato dell’allora amministrazione comunale di Capistrano che ha dato incarico di accertare la presenza storica del pittore nei confini del piccolo centro vibonese. Grazie a questo volume la notizia si è subito diffusa su tutto il continente europeo