Cronaca

Droga, armi ed intimidazioni nella Locride: due arresti e otto misure cautelari (VIDEO)

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Vasta operazione dei carabinieri a cavallo delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, ma anche a Carate Brianza e Brugherio. Ci sono venti indagati

Due arresti e otto misure cautelari. E’ il bilancio di una vasta operazione che ha visto impegnati all’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica collaborati in fase esecutiva dal personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e delle varie Compagnie competenti per territorio. E i territori interessanti al blitz sono stati diversi: Caulonia, Serra San Bruno, ma anche Carate Brianza e Brugherio. L’inchiesta, firmata dal gip del Tribunale di Locri e coordinata dalla locale Procura, ha portato all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e otto misure dell’obbligo di presentazione alla P.G..

Nomi e accuse. I provvedimenti restrittivi riguardano Vittorio Cavallaro, 38 anni, disoccupato, residente a Caulonia, già gravato da precedenti penali; e Ilario Spanò, 33 anni, di Caulonia. A vario titolo sono ritenuti responsabili di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione, cessione e porto illegale di armi comuni da sparo e munizioni e danneggiamento seguito da incendio. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati portati in carcere a Locri e Monza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ilario Spanò

“Geocaching”. L’operazione è stata convenzionalmente denominata “Geocaching”, dal nome di un gioco di origini statunitensi in cui i partecipanti mediante un punto GPS devono ritrovare una cassetta ove appongono un proprio segno distintivo. Al riguardo, infatti, in più circostanze, i riscontri sul territorio sono stati compiuti mediante la localizzazione effettuata tramite i GPS installati sulle autovetture ambientalizzate che hanno permesso, anche nelle zone più impervie dell’agro cauloniese, l’individuazione dei nascondigli ed il rinvenimento di droga e armi abilmente occultate. In particolare, con tale modalità di ricerca, sono stati rinvenuti e sequestrati: il 22 agosto 2016, in Contrada Bruschiato, agro del Comune di Caulonia, celata tra la vegetazione, una busta in plastica contenente una pistola calibro 22 marca “Llama Especial” ed una munizione del medesimo calibro, 60 grammi di “hashish” e 25 gr. di “marijuana”; il 12 agosto 2016, in Caulonia, via Baglio, abilmente occultata tra le intercapedini di un muro perimetrale 160 gr di “hashish”.

Vittorio Cavallaro

Venti indagati. Le indagini, durate circa un anno e coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Locri Rosanna Sgueglia, hanno visto complessivamente indagate 20 persone ed hanno avuto origine da una mirata attività informativa che ha portato all’osservazione di una carrozzeria in Caulonia Marina, luogo d’incontro di alcuni indagati per la gestione di traffici illeciti. Le conseguenti intercettazioni, telefoniche ed ambientali, nonché i servizi osservazione, controllo e pedinamento eseguiti congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, avrebbero permesso di documentare una sistematica e costante attività di spaccio di stupefacente del tipo “cocaina”, “hashish” e “marijuana”, accertando complessivamente 70 episodi di spaccio nelle zone dell’alto jonio reggino, nonché le condotte di detenzione, cessione e porto illegale di armi comuni da sparo e munizioni, segnatamente carabine e fucili da utilizzare per l’esercizio illecito della caccia da parte di soggetti privi della prevista licenza.

I precedenti. Nel corso delle investigazioni, che già lo scorso 14 febbraio, hanno condotto al fermo di indiziato di delitto del principale indagato Giuseppe Tuccio, 35 anni, sono state tratte in arresto nella flagranza di reato due persone e sequestrati complessivamente 7 kg. di “marijuana”, 400 grammi di “cocaina”, 210 grammi di “hashish”ed 1 pistola semiautomatica calibro 22 marca “llama especial” priva di caricatore. Nella fattispecie l’11 dicembre dello scorso anno i carabinieri del Norm – Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Roccella Jonica – hanno tratto in arresto, nella fragranza di reato, Vincenzo Simonetti, 36enne residente a Camaiore ma domiciliato a Caulonia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto, a seguito di perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di due sacchi contenenti oltre 6 Kg di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, già suddivisa in confezioni di cellophane ciascuna del peso di 500 grammi, abilmente occultati all’interno del bagagliaio dell’autovettura a lui in uso.
Invece, il due febbraio scorso, i carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Maurizio Tassone, 50enne originario di Nardodipace ma residente in Caulonia, di professione operaio, con precedenti di polizia, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, estesa ad un deposito materiali nella sua disponibilità, è stato trovato in possesso di 400 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, confezionata all’interno di un involucro in cellophane trasparente ed abilmente occultata sotto un cuscino di stoffa posto su una sedia.