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Giornata europea cultura ebraica, la diaspora tra identità e dialogo. Il programma calabrese

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Il tema parte dal fenomeno storico dell’abbandono della terra promessa da parte degli Ebrei sconfitti e sottomessi prima dai Babilonesi poi dai Romani, nel lungo esodo dall’Egitto a quello perenne della storia

Si celebrerà domenica prossima la Giornata Europea della Cultura Ebraica sul tema “Diaspora, identità e dialogo”. In Italia la giornata coinvolgerà quest’anno ben ottantuno località da Nord a Sud, dove si terranno oltre cento appuntamenti culturali dipanati nell’arco di 4 giorni, dal 10 al 13 settembre. Un evento promosso con crescente successo dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), a testimoniare la diffusa richiesta di conoscenza e approfondimento sull’ebraismo che si tenta di soddisfare con ricchi programmi ricchi e incontri culturali di apertura, partecipazione, dialogo e confronto. Un appuntamento importante, in un periodo nel quale la necessità di costruire percorsi di dialogo tra le diverse fedi che compongono il mosaico culturale della nostra società è sempre più stringente.

Il tema. L’edizione 2017 si presenta con un tema forte e incisivo a cui fanno riferimento i trentacinque paesi europei che vi aderiscono: Diaspora: identità e dialogo. Il tema parte dal fenomeno storico dell’abbandono della terra promessa da parte degli Ebrei sconfitti e sottomessi prima dai Babilonesi poi dai Romani, nel lungo esodo dall’Egitto fino a quello perenne della storia. Lo sguardo verso l’odierno Israele caratterizza la vita ebraica nel suo Galuth (esilio) sin dalle origini. Ulteriori passaggi che hanno accompagnato e perpetuato la diaspora sono stati l’espulsione degli ebrei dalla Spagna e dal Regno delle due Sicilie (per noi dalla Calabria con l’editto del 1510) e gli esili conseguenti che hanno portato alla disseminazione degli ebrei nel mondo e alla costituzione di una pluralità di comunità ebraiche fino ai nostri giorni. Poco ricordato infine è l’ultimo esodo avvenuto appena cinquanta anni fa in seguito alla Guerra dei sei giorni che ha visto l’espulsione degli ebrei dai paesi arabi dove vivevano da secoli.

Il Meridione e la Calabria. La diaspora ebraica ha coinvolto anche il Meridione e la nostra Calabria dove comunità ebraiche risiedevano prima ancora dell’anno mille pienamente inseriti nella vita sociale e culturale e da dove furono espulsi dal 1510 al 1543 in conseguenza degli editti dei regnanti spagnoli Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia per il tramite dei vicerè delle Calabrie. Dopo molti secoli, oggi l’ebraismo al Sud – e anche in Calabria – sta vivendo un processo di graduale rinascita grazie a ebrei che risiedono sul territorio, appassionati e studiosi del mondo e della cultura ebraica, ricercatori delle origini e delle identità del nostro passato le cui fonti acclarano come la storia ebraica anche nella nostra regione è parte integrante e premessa della storia d’Italia. Nell’attuale contesto storico-sociale caratterizzato da nuove migrazioni spesso fonte di pregiudizio, xenofobia e razzismo la giornata della cultura ebraica è un’occasione per far conoscere una cultura non maggioritaria e aprirsi ad essa come contrasto al riemergere di vecchie violenze e nuovi estremismi anche verso altre identità.