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“L’inganno della mafia”, quando i criminali diventano eroi: Gratteri ritorna a Nicotera

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L’intervista porrà al centro dell’attenzione il concetto di “legalità” come arma contro le mafie in genere e la ‘ndrangheta in particolare

A distanza di tre anni ritorna nel comune tirrenico il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. L’evento promosso ancora una volta dal gruppo “Dopo le 22,00” si svolgerà mercoledì, alle 20, in Largo “Roberto il Guiscardo”, affaccio “Dietro al Castello”, dove, per l’occasione, il magistrato sarà intervistato da Alberto Romagnoli, corrispondente Rai da Bruxelles sul suo ultimo lavoro “L’inganno della mafia” scritto insieme ad Antonio Nicaso. L’intervista porrà al centro dell’attenzione il concetto di “legalità” come arma contro le mafie in genere e la ‘ndrangheta in particolare.

Dopo il primo incontro con Gratteri, allora procuratore di Reggio Calabria, quello di due anni fa con l’esperto di mafie, Enzo Ciconte, il procuratore della Repubblica, Alberto Perduca e il capo del Servizio centrale della Polizia di Stato, Renato Cortese, con l’ex magistrato Gherardo Colombo e l’europarlamentare Laura Ferrara dello scorso anno, il gruppo ripercorre, ancora una volta, la strada della lotta alla criminalità organizzata, convinto che parlare e discutere di mafia sia importante. La libera discussione su un fenomeno che condiziona pesantemente l’odierna società, infatti, secondo gli organizzatori, rappresenta il primo contributo che i cittadini liberi ed onesti possono offrire alla lotta contro le mafie.

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