Politica

Statalizzazione delle strade provinciali, le precisazioni dell’assessore Musmanno

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Resta di proprietà della Provincia di Vibo, ma verrà gestita dall’Anas, la Sp 93 che collega lo svincolo di Pizzo alla Traversale delle Serre. Niente da fare per le altre arterie

In riferimento alla procedura avviata dal  ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di revisione della rete stradale di interesse nazionale, l’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, con una nota dell’Ufficio stampa della Giunta, sottolinea che “la Regione nel percorso di consultazione avvenuto con gli Uffici Ministeriali, ha prodotto una proposta sulla base delle interlocuzioni avvenute con le Province calabresi.

Con riferimento alle strade afferenti al territorio della Provincia di Vibo Valentia, la Regione Calabria, di concerto con la Provincia stessa, ha proposto la statalizzazione dei seguenti tratti stradali: SP n. 95 ex SS 522, da svincolo A2 Pizzo a Tropea (km 34,2);   SP n. 93 ex SS110, da svincolo A2 Pizzo a Trasversale delle Serre (km 21);   SP n. 97 ex SS 606, da centro abitato Vibo a svincolo A2 S. Onofrio (km 7);  SP n. 53 Vazzano-Vallelonga, dall’abitato di Vazzano all’abitato di Vallelonga (km 8,5); Svincolo Mileto collegamento viabilità Paravati (km 7); SP 65, da svincolo A2 Serre ad abitato Filogaso (km 7).

“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulla base dei criteri tecnici fissati per la riclassificazione a strade statali, ha ritenuto ammissibile – ha detto Musmanno – che la SP n. 93 (oltre che alla SP n. 2 D’Aspromonte), pur restando di proprietà dell’ente locale,  sia gestita comunque dall’ANAS, in attesa del completamento della SS n. 182 “Trasversale delle Serre”. I chilometri di tali arterie provinciali non sono quindi ricompresi nell’elenco ufficiale di tratti stradali inseriti nel percorso di statalizzazione, per essendo comunque previsti che gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria siano a carico dell’ANAS. Giova, infine, evidenziare come la proposta iniziale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti prevedeva il passaggio a strade statali di circa 30 km, a fronte di un accordo finale che vede alla Calabria  riconosciuti oltre 300 chilometri”. 

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