Cronaca

Omicidio giudice Scopelliti, la figlia Rosanna: “Verità e giustizia per mio padre”

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E’ quanto chiede Rosanna Scopelliti, la figlia del magistrato impegnato in Cassazione a sostenere l’accusa nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra e ucciso a Campo Calabro nel 1991

Ricorre oggi il 26° anniversario dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, impegnato in Cassazione a sostenere l’accusa nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra. A Piale, frazione al confine tra Villa San Giovanni e Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria, la cerimonia per l’anniversario dell’uccisione del giudice.

“Onorare la memoria del giudice Antonino Scopelliti oggi non è solo vivere nel suo esempio, è anche impegnarsi per restituire al Paese verità e giustizia. Per questo il mio più sentito ringraziamento va alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine e ai magistrati che lavorano senza sosta da anni in questa direzione”. Lo dichiara Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso nel 1991, deputata di Ap e presidente della Fondazione intitolata al giudice assassinato dalla ‘ndrangheta.

“Le inchieste condotte dalla Dda di Reggio Calabria fanno luce su scenari complessi e cupi che evidenziano legami malati tra mafie, massonerie e parti infedeli delle istituzioni. L’invito ai magistrati è ovviamente a proseguire con determinazione in questo senso e alla classe dirigente, alla politica, ai partiti chiedo di avere più coraggio: di fare autocritica e pulizia interna. La magistratura – conclude – ha il dovere di reprimere, la politica sana ha il dovere e la necessità di prendere le distanze ed isolare chi la disonora”.

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