Secondo il deputato del Pd, capogruppo in Commissione agricoltura, ciò creerebbe un volano positivo per tutta la zona del monte Poro
“Abbiamo chiesto al capo dipartimento del ministero dell’Agricoltura, Luca Bianchi, di aprire un tavolo di concertazione per definire al più presto il riconoscimento di indicazione geografica protetta (Igp) della ‘Nduja di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia”. Questa la proposta formulata dal capogruppo del Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio. “Si tratta di un prodotto tipico e distinguibile – afferma – che deve essere valorizzato perché è conosciuto ben oltre i confini italiani”.
Secondo il parlamentare crotonese il riconoscimento Igp permetterebbe di creare un volano positivo per tutta la zona del monte Poro. “L’unicità della ‘Nduja di Spilinga – sostiene Oliverio – è data dalla ricetta che è costituita dal 30 per cento di peperoncino tipico calabrese, 40 per cento di lardo e il 30 per cento di pancetta e altre carni, con una stagionatura di tre mesi che consente agli ingredienti di amalgamarsi e di far risaltare gli aromi. Per questo chiediamo al ministero dell’agricoltura di attivarsi per arrivare presto al riconoscimento Igp”.
