Politica

Il Senato dà il via libera al Decreto per il Sud: “Agevolazioni per le imprese”

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Ora la parola passa alla Camera dei Deputati che dovrà chiudere l’iter di conversione in legge entro il prossimo 19 agosto

“Il Decreto Legge Sud passato all’esame del Senato rappresenta una buona misura a sostegno della ripresa e testimonia attenzione ai territori. L’auspicio è che l’aula della Camera possa chiudere l’iter di conversione in legge entro il 19 agosto prossimo”. Lo afferma il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca.

“Con il Comitato per le politiche di coesione territoriale di Confindustria, che ho l’onore di presiedere – prosegue – abbiamo concorso, in sede di cabina di regia insieme ai sindacati ed al ministro De Vincenti, a focalizzare bene le misure di intervento, in maniera che le stesse potessero risultare efficaci a stimolare l’economia del Sud e, quindi, a recuperare competitività per le imprese esistenti, a far nascere nuove realtà imprenditoriali e, soprattutto, a creare nuovi posti di lavoro”.

Tra le principali novità introdotte dal provvedimento, la misura “Resto al Sud” prevede agevolazioni per i giovani compresi tra 18 e 35 anni. Sono previsti 50mila euro per i ragazzi che creeranno nuove imprese sul territorio e fino a 200mila euro per le società. Il 35% è a fondo perduto, il restante è a tasso zero, rimborsabile in 8 anni, di cui i primi 2 di preammortamento. Per la copertura finanziaria, sono previsti 1.250 milioni di euro per i nuovi giovani imprenditori under 35; altri 50 milioni di euro favoriranno gli imprenditori agricoli under 40; circa 200 milioni di euro per le Zone economiche speciali (Zes); 40 milioni di euro per favorire le politiche attive del lavoro nel Mezzogiorno.

“Le sedi territoriali di Unindustria Calabria – conclude il presidente Mazzuca – hanno attrezzato uno specifico desk di assistenza per fornire sostegno concreto, indirizzi e supporto a chi vuole restare al sud. Mettiamo a disposizione l’esperienza e la professionalità degli esperti funzionari delle associazioni perché crediamo nei giovani e nella loro voglia di futuro, perché sappiamo bene che investire sui territori è la principale strada per favorire la crescita sociale e della collettività”.