Safety car, a processo la banda delle auto rubate. Il pentito opta per l’abbreviato

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Il gup del Tribunale di  Catanzaro ha rinviato a giudizio ventitré imputati accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al furto e simulazione di reato

di GABRIELLA PASSARIELLO

Auto rubate nel giro di pochi secondi da un’organizzazione ben collaudata, il cui unico intento sarebbe stato quello di sottrarre le auto per poi ridarle ai legittimi proprietari dietro il pagamento di una somma di denaro, che doveva essere reinvestita per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Un’ accusa pesante, rispetto alla quale il gup del Tribunale di Catanzaro Assunta Maiore non ha esitato a rinviare a giudizio ventitrè dei ventiquattro imputati, coinvolti nell’operazione Safety car, che il 21 febbraio scorso aveva portato a venti misure cautelari, sedici in carcere, quattro ai domiciliari, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al furto e simulazione di reato. Il gup ha accolto la richiesta del pm titolare delle indagini Graziella Viscomi di spedirli sotto processo, ammettendo al rito abbreviato il collaboratore di giustizia Santo Mirarchi, 27 anni, presente all’udienza  in videoconferenza. Il processo per coloro che hanno optato per il rito ordinario inizierà il prossimo 7 novembre, mentre l’abbreviato verrà discusso il 18 settembre.

L’inchiesta. Circa una cinquantina i furti di macchine, trentotto delle quali restituiti ai legittimi proprietari. Ad incastrare la banda delle auto, le immagini degli indagati impresse nei sistemi di video sorveglianza, che hanno documentato gli appostamenti e il cambio dei ruoli all’interno dell’organizzazione criminale.  Si tratta di un’indagine nata dalla denuncia di due cittadini del Comune di Gasperina e che si è allargata a macchia d’olio in tutto il Catanzarese. Secondo le ipotesi di accusa, gli indagati, partivano a bordo delle loro auto dalla zona sud del capoluogo di regione, chi da viale Isonzo, chi da via Lucrezia della Valle per darsi appuntamento davanti a determinati distributori di benzina o nei pressi delle tabaccherie per poi spostarsi e mettere a segno una serie di furti nel Catanzarese. Da Sellia Marina a Catanzaro Lido, da Gasperina a Davoli e a Borgia, fino ad arrivare nel centro cittadino.

I nomi dei rinviati a giudizio. Si tratta di Franco Abbruzzese, 41 anni; Armando Abbruzzese, 32 anni; Damiano Berlingieri, 40 anni; Fabio Bevacqua, 27 anni; Luca Bevacqua, 30 anni; Armidio Bevilacqua, 41 anni; Fabio Bevilacqua, 26 anni; Franco Bevilacqua, 42 anni; Luciano Bevilacqua, 28 anni; Vittorio Froio, 27 anni; Cosimo Damiano Passalacqua, 21 anni; Francesco Passalacqua, 27 anni; Leonardo Passalacqua, 44 anni; Lucia Passalacqua, 29 anni; Sonia Passalacqua, 29 anni; Giuseppe Rotundo, 23 anni; Pasquale Rotundo, 28 anni; Alfonso Russo, 21 anni; Luciano Russo, 43 anni; Andrea Veneziano, 27 anni; Daniele Veneziano, 25 anni; Diana Zaharia, 25 anni;Orlanda Vecceloque Pereloque, 43 anni.

Il collegio difensivo. Gli avvocati impegnati in Safety car sono tra gli altri: Alessio Spadafora, Mary Aiello, Nicola Tavano, Piero Chiodo, Valerio Murgano, Alessandro Guerriero, Stefano Nimpo e Domenico Pietragalla.

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