Cronaca

Migranti sepolti senza bara a Bivona, Corbelli: “Episodio indegno e autentico orrore”

E’ quanto afferma Franco Corbelli, promotore del progetto umanitario per la realizzazione del cimitero internazionale dei migranti

“Esprimo la mia forte indignazione per quanto accaduto a Vibo Valentia, nel cimitero della frazione marina di Bivona, con la sepoltura disumana, senza addirittura la bara, di alcuni poveri migranti. Un autentico orrore. Un fatto gravissimo e inumano che dimostra, ammesso che ve ne fosse bisogno, quanto sia importante e assolutamente urgente la realizzazione, a Tarsia, in Calabria, del Cimitero internazionale dei Migranti, per dare dignità alla morte dei tanti poveri, sfortunati immigrati(uomini, donne e bambini) che perdono la vita nei tragici naufragi, mentre fuggono da guerre, persecuzioni e miseria”.
E’ quanto afferma Franco Corbelli, delegato della Regione per la tutela e la promozione dei diritti umani, fondatore del Movimento Diritti Civili e promotore del progetto umanitario per la realizzazione del cimitero internazionale dei migranti.

“L’indegno episodio di Vibo – afferma Corbelli – serve paradossalmente(ma non tanto) anche come significativa risposta a chi(per fortuna solo qualche caso isolato) ha il coraggio di criticare un’opera di grande civiltà qual è il Cimitero dei Migranti. Assai presto non si verificheranno più vergogne e orrori come quelli di Vibo. La Calabria, terra e popolo ospitale e generoso, che continua ogni giorno ad essere un esempio di accoglienza e solidarietà per tutto il mondo, come ha detto un anno e mezzo fa Papa Francesco, consegnerà all’umanità e alla storia la straordinaria opera di pace, il Cimitero dei Migranti che sarà intitolato al piccolo Aylan Kurdi. Come ho annunciato stiamo per iniziare finalmente i lavori. Ho di nuovo oggi sentito il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, impegnato con la sua amministrazione e la sua comunità per la realizzazione, nel suo comune, del Cimitero dei Migranti”.

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