L’operazione portata a termine dal personale della Stazione carabinieri forestali di Bagaladi all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte
Nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali ed incendi boschivi, i carabinieri forestali del Reparto Parco Nazionale Aspromonte e il militari della Stazione di Bagaladi, congiuntamente a quelli di Melito di Porto Salvo, hanno deferito in stato di libertà una donna, S.A., residente a Melito di Porto Salvo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri a Roccaforte del Greco (RC), all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, in una porcilaia adiacente l’abitazione, la donna deteneva abusivamente due cinghiali.
I medici del servizio veterinario Asp di Reggio Calabria – filiale di Melito di Porto Salvo, giunti sul posto, accertavano la presenza dei due animali di circa un anno di età particolarmente irritabili ed aggressivi riscontrando delle lesioni cutanee crostose sul padiglione auricolare, capo e tronco, presumibilmente riconducibili ad un contagio da acari della rogna. Pertanto, gli stessi veterinari procedevano al sequestro sanitario dei due cinghiali e di un maiale anch’esso presente all’interno della porcilaia, proponendo l’abbattimento coatto e la distruzione degli animali.
