Cronaca

Voto in cambio del contratto di lavoro, arrestati consigliere ed ex sindaco nel Cosentino

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Secondo gli inquirenti i due uomini politici, durante la campagna elettorale dello scorso giugno, avrebbero fatto “pressioni”, il primo come candidato poi eletto e il secondo come sostenitore della coalizione

Avrebbero esercitato indebite pressioni su una persona al punto da convincere la fidanzata e la famiglia di dare il voto per la loro lista. E per questo motivo sono stati arrestati questi mattina con l’accusa di voto di scambio e tentata estorsione in concorso un consigliere comunale di maggioranza, Marcello Socievole, 53 anni, e l’ex sindaco oltre che ex consigliere regionale, Franco La Rupa, 61anni, del Comune di Amantea, nel Cosentino, su ordine del dal Gip di Paola, Rosamaria Mesiti. Al consigliere viene imputata anche una tentata violenza privata. L’attività investigativa è stata svolta dai carabinieri del capoluogo e coordinata dal Procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dal Sostituto Anna Chiara Fasano.

Le accuse. Secondo gli inquirenti i due uomini politici, durante la campagna elettorale dello scorso giugno, avrebbero fatto “pressioni”, il primo come candidato poi eletto e il secondo come sostenitore della coalizione, nei confronti di una persona così da convincere la sua fidanzata e la famiglia a votare per Socievole, minacciando di non rinnovare alla donna il contratto di lavoro a termine nella scuola materna gestita dal Comune di Amantea tramite una cooperativa. Al solo consigliere comunale, inoltre, viene contestato ai aver prospettato l’avvio di un’azione giudiziaria ai genitori della donna per impedirle di divulgare la registrazione di un colloquio durante il quale sarebbe stata minacciata.

Recidivo. Franco La Rupa, ex sindaco di Amantea ed ex consigliere regionale, arrestato questa mattina dai Carabinieri per voto di scambio insieme con il consigliere comunale Marcello Socievole, è un personaggio noto in Calabria per i suoi trascorsi politici e giudiziari. Era già stato coinvolto in diverse operazioni, tra cui la “Nepetia”, nel 2007, che lo vide però poi assolto dall’accusa di collusione con le cosche mafiose della zona. Poi fu la volta dell’operazione “Omnia”, in cui La Rupa fu accusato di aver consegnato al boss di Cassano allo Ionio (Cs), Antonio Forastefano, la somma di 15.000 euro in cambio di un pacchetto di voti che sarebbero stati fondamentali per la sua elezione a consigliere regionale nel 2005. La Rupa venne condannato a 5 anni, in primo grado. La Corte d’Appello di Catanzaro lo condannò poi ad una pena di 4 anni, ma la Cassazione ha poi annullato, con rinvio, la condanna.

Presidente della squadra di calcio. Marcello Socievole, l’altro arrestato, consigliere comunale di maggioranza, è invece un imprenditore attivo nel campo degli arredamenti, molto noto nella zona. Già consigliere comunale nelle passate legislature, è anche il presidente della locale squadra di calcio.

Deleghe ritirate. “Esprimo, a nome dell’intero esecutivo, vicinanza al consigliere Marcello Socievole per la vicenda che nelle scorse ore lo ha visto cionvolto in un’operazione condotta dalla Procura della Repubblica di Paola. Siamo garantisti e siamo convinti che le forze dell’ordine e la magistratura compiranno in piena autonomia il proprio lavoro. Come sindaco e come cittadino posso affermare che Marcello è un imprenditore serio e qualificato, inserito nel tessuto sociale, sportivo e dell’associazionismo della comunità che, certamente, saprà far valere le sue posizioni. Dal punto di vista istituzionale quanto accaduto non inficia l’impegno profuso nell’azione di governo della città”. E’ quanto dichiarano in una nota il sindaco Mario Pizzino, i componenti della giunta e i delegati dopo l’arresto del consigliere comunale e dell’ex sindaco Franco Larupa per voto di scambio. “Come primo cittadino – si legge nel comunicato stampa – di concerto con gli altri componenti della giunta e insieme ai consiglieri eletti, ritengo corretto ritirare le deleghe all’amico Marcello, per consentirgli di affrontare al meglio, e con le mani libere, questo delicato passaggio, attendendo da questo punto di vista le decisioni che egli stesso intenderà adottare”.

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