Cronaca

Riciclaggio di denaro, finisce sotto sequestro un’agenzia di “money transfer”

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Secondo gli investigatori, il valore dei trasferimenti irregolari ammonterebbe a circa un milione di euro

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo del compendio aziendale della ditta individuale “Geocity”, che esercita l’attività di “money transfer”, sita in Reggio Calabria e riconducibile al 44enne Nana Porchkhidze.
Il provvedimento cautelare – richiesto dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria – è stato emesso dal gip del Tribunale di Reggio Calabria in esito ad una attività ispettiva antiriciclaggio svolta dai finanzieri calabresi del Gruppo Tutela Economia del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza nei confronti della menzionata agenzia.

In tale sede – dopo aver esaminato oltre 29.000 operazioni di trasferimento per un ammontare complessivo di oltre 7 milioni di euro effettuate in poco più di due anni – le fiamme gialle calabre hanno acclarato specifiche, gravi violazioni sia di carattere penale
che amministrativo alla normativa antiriciclaggio di cui al D.Lgs. 231/2007, accertando che la predetta agenzia aveva omesso di individuare le generalità del “titolare effettivo” (cioè della persona fisica, diversa dal cliente, nell’interesse della quale, in ultima istanza, l’operazione era eseguita) di almeno 254 operazioni. Per tali fatti, la titolare della “Geocity” e ulteriori due soggetti sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica.

Tra le ulteriori violazioni amministrative contestate, si annovera l’omessa adeguata verifica dei clienti per 316 operazioni di trasferimento di denaro per importi complessivi pari a circa €. 200.000, nonché l’inesatta registrazione e mancata conservazione dei dati, commessi in relazione a 97 operazioni di trasferimento di ammontare pari a € 42.513,78. Di particolare gravità, infine, l’omessa segnalazione di operazioni sospette relativamente a 253 operazioni di trasferimento all’estero di contante per un ammontare
complessivo di 126.143,68 euro, nonché la violazione della normativa inerente il trasferimento di denaro contante per importi superiori ai limiti previsti dalla legge di 1.000 euro, commessa da almeno 310 clienti, ciascuno dei quali verbalizzato separatamente.

Al riguardo, è stato accertato che molte delle suddette operazioni di trasferimento venivano fraudolentemente frazionate per importi singolarmente considerati inferiori alla soglia, in modo da non destare sospetti. In totale, nell’agenzia “Geocity” sono state
effettuate – in due anni – 535 operazioni di trasferimento di contante per importi
superiori 1.000 euro per complessivi 558.565,67 euro.

In relazione a quanto sopra, il GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo la proposta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso – in ragione del concreto pericolo che la libera disponibilità dell’agenzia in capo alla titolare potesse aggravare le conseguenze del reato per cui si procede ovvero agevolare il compimento di reati analoghi a quelli già contestati – il Provvedimento con il quale è stato disposto il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. del compendio aziendale riconducibile alla ditta “Geocity”.

L’attività condotta testimonia la costante attenzione che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, coordinata dal Procuratore Federico Cafiero de Raho e dal suo Aggiunto Gerardo Dominijanni, quotidianamente riserva alla tutela dell’economia legale, contro ogni forma di reimpiego di capitali provenienti da attività illecite e la fondamentale importanza dell’operato della Guardia di Finanza a garanzia della corretta applicazione dei presìdi previsti dalla normativa antiriciclaggio.

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