Cronaca

Truffa e falso nei lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio, ventinove indagati (NOMI)

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Nel mirino della Procura della Repubblica di Vibo Valentia,  società, dirigenti e funzionari Anas che avrebbero operato nel tratto tra Mileto e Rosarno

di TONINO FORTUNA

Avrebbero agevolato alcune imprese nei lavori di ammodernamento del tratto vibonese della Salerno Reggio Calabria inducendo in errore l’Anas. Il sostituto procuratore della repubblica di Vibo Valentia  Benedetta Callea ha chiuso il cerchio con contestuale informazione di garanzia a carico di 26 indagati tra dirigenti, funzionari e tecnici e di 3 società, finiti tutti sotto inchiesta a vario titolo per truffa, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici, frode nelle pubbliche forniture, abuso d’ufficio, crolli e disastri dolosi.  Secondo gli inquirenti,  gli indagati avrebbero fatto parte a vario titolo “in tempi diversi (dal 2011 al 2016) di un medesimo disegno criminoso”. L’obiettivo, si legge nel 415 bis, sarebbe stato quello di procurare “un ingiusto profitto all’impresa Cavalleri inducendo in errore l’Anas”. Il tutto nei lavori di ammodernamento del tratto autostradale (ex A3) compreso tra Mileto e Rosarno.

Le attestazioni. Dal provvedimento emerge che sarebbero stati “attestati falsamente  formulari di identificazione dei rifiuti di materiale fresato proveniente dalla demolizione di sovrastrutture stradali”.  Sotto la lente d’ingrandimento anche “documenti falsi, quali i libretti di misura dei registri di contabilità” inerenti i lavori realizzati. “False” – secondo i magistrati – anche le attestazioni “del conferimento del quantitativo di rifiuti fresato dalla Cavalleri Spa alla Ecosistem, in realtà mai avvenuto”.  La Procura, inoltre, punta il dito sulle presunte modifiche “arbitrarie” apposte “rispetto al progetto approvato dal presidente di Anas” tra gli svincoli di Mileto e Rosarno, “con il fine di risparmiare sui volumi di materiale da impiegare”.  Libretti e registri avrebbero infatti falsamente attestato “l’esatta realizzazione, come da progetto, del profilo altimetrico del tratto autostradale oggetto della modifica”. Il tutto corredato da “importi fittizi”

I lavori. Gli investigatori non lasciano cadere nel vuoto “la liquidazione da 360mila euro da parte dell’Anas non dovuta per il mancato impiego di circa 28.500 metri cubi di materiale”. Denaro che costituirebbe “un ingiusto profitto per la società Cavalleri Spa”. Svariati milioni di euro, peraltro, sarebbero stati liquidati dall’Anas per lavori inesistenti. Nell’avviso di conclusione indagini si fa riferimento a 6,8 milioni in una circostanza, a 4,3 milioni in un’altra, ad 1,2 milioni in una terza circostanza.  

Il Pai. Non vi sarebbe stata, infine, la necessaria attenzione neppure nell’area ad alto rischio idrogeologico. “Il progetto redatto secondo le norme del Piano di assetto idrogeologico, vista l’interferenza del nuovo tracciato con il fiume Mesima tra gli svincoli di Mileto e Rosarno” non sarebbe stato sottoposto “al parere dell’autorità di bacino”.  Adesso gli indagati avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati, per produrre documenti e compiere ogni altra attività utile all’esercizio del diritto di difesa prima che il sostituto procuratore proceda con la richiesta di rinvio a giudizio. 

I legali. Il collegio difensivo è composto da Gioconda Soluri, Giuseppe Scozzari, Emilio Gueli, Manuela Bacci, Nadia Alecci, Ercole Conforti, Maria Teresa Chindamo, Antonio De Nuccio, Paolo Del Giudice, Giacomo Iaria, Giovanni Spataro, Serafina Ceravolo, Nicolina Corigliano, Pietro Chiappalone, Piero Graverini, Vincenzo Galeota, Antonio Manfrida, Giuseppina Brancia, Giuseppe Orecchio.

L’ELENCO DEGLI INDAGATI

Gregorio Cavalleri, 66 anni di Dalmine (Bg)

Vincenzo Musarra, 63 anni di Verdello (Bg)

Carla Rota, 55 anni di Almè (Bg)

Marcello Ranalli, 59 anni di Giulianova (Te)

Dino Laporini, 58 anni di Filattiera (Ms)

Paolo Francesco Campanella, 49 anni di Castelluccio Inferiore (Pz)

Giuliano Gini, 59 anni di Sorisole (Bg)

Giovanni Fiordaliso, 47 anni di Reggio Calabria

Salvatore Bruni, 41 anni di Catanzaro

Consolato Cutrupi, 46 anni di Reggio Calabria

Vincenzo De Vita, 45 anni di Tropea

Antonino Croce, 37 anni di Palermo

Domenico Gallo, 61 anni di Bovalino

Maurizio Panarello, 50 anni di Bovalino

Alessandro Rossi, 53 anni di Arezzo

Marco Angelo Bosio, 50 anni di Crema

Maurizio Aranini, 44 anni di Taurianova

Gianfranco Vasselli, 57 anni di Roma

Angelo Dandini, 48 anni di Anagni

Fabrizio Tragna, 44 anni di Palermo

Settimio Branchi, 63 anni di Roma

Giovanni Parlato, 50 anni di Roma

Francesco Caruso, 48 anni di Cosenza

Antonio Pio Cannatà, 50 anni di Cinquefrondi

Pietro Lo Faro, 58 anni di Decollatura

Maria Stella Orecchio, 45 anni di Soriano Calabro

Impresa Cavalleri Ottavio Spa in liquidazione concordato preventivo con sede legale a Dalmine

Società Cavalleri Infrastrutture Srl con sede legale a Dalmine

Società V.F.G. Unipersonale Srl con sede legale in Roma

I legali della difesa. Il collegio difensivo è composto da Gioconda Soluri, Giuseppe Scozzari, Emilio Gueli, Manuela Bacci, Nadia Alecci, Ercole Conforti, Maria Teresa Chindamo, Antonio De Nuccio, Paolo Del Giudice, Giacomo Iaria, Giovanni Spataro, Serafina Ceravolo, Nicolina Corigliano, Pietro Chiappalone, Piero Graverini, Vincenzo Galeota, Antonio Manfrida, Giuseppina Brancia.