Accuse crollate anche per gli ex responsabili all’assegnazione degli alloggi popolari e dell’ufficio tecnico del Comune
Crollano le accuse di omissione in atti di ufficio e abuso di ufficio per il sindaco pro tempore di Isca sullo Ionio Carlo Pantusa, Giuseppe Pacicca ex responsabile dell’assegnazione degli alloggi popolari e Maurizio Benvenuto, all’epoca dei fatti, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune. Il Tribunale collegiale di Catanzaro presieduto da Tiziana Macrì, accogliendo le tesi difensive dei legali Vincenzo Cicino e Natale Ferraiuolo, li ha assolti con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. Secondo le ipotesi di accusa, gli imputati in concorso, nonostante le numerose diffide di Roberto Gatto tese ad ottenere lo sgombero di un alloggio popolare sito ad Isca sullo Ionio a lui spettante e abusivamente occupato da Maria Antonietta Gallello, non avrebbero assegnato a Gatto la relativa casa. E sempre secondo le ipotesi di accusa, tutti e tre avrebbero violato i principi costituzionali sul corretto funzionamento della Pubblica amministrazione e imparzialità dell’azione amministrativa, procurando intenzionalmente, nonostante le diffide, un ingiusto vantaggio patrimoniale alla Gallelli consistito nell’acquisizione dell’immobile spettante a Gatto. Accuse venute meno alla luce del verdetto di assoluzione sentenziato oggi dai giudici.
