Cronaca

Operazione Dioniso contro la cosca Cerra- Torcasio- Gualtieri, chiuse le indagini (NOMI)

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La Dda di Catanzaro ha chiuso il cerchio per 47 indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga con l’aggravante delle modalità mafiose

di GABRIELLA PASSARIELLO

Un sodalizio mafioso che avrebbe avuto a Lamezia il completo controllo sullo spaccio di droga, venduta in tre piazze del territorio, quella di Ciampa di cavallo, Trempa e di Capizzaglie, in uno scenario che gli inquirenti non hanno esitato a paragonare a quello di “Gomorra”. Un’organizzazione che si sarebbe servita per il traffico di sostanze stupefacenti delle ‘ndrine della fascia jonica reggina, garanti dell’approvvigionamento di cocaina ed eroina, mentre la marijuana arrivava dalla Puglia e da canali albanesi e i cui proventi sarebbero serviti per il sostentamento degli affiliati detenuti e delle loro famiglie  I sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Elio Romano e Fabiana Rapino hanno chiuso il cerchio a carico di 47 indagati, capi e affiliati della cosca Cerra- Torcasio- Gualtieri, rei, secondo le ipotesi di accusa, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti con l’aggravante delle finalità mafiose. Gli indagati sono stati raggiunti il 31 gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione Dioniso, da un’ordinanza di custodia cautelare, (24 dei quali in carcere e 23 ai domiciliari), firmata dal gip Carlo Saverio Ferraro, tra questi esponenti di spicco sia del sodalizio lametino come il capo storico Nino Cerra, di 69 anni e il 48enne Pasquale Torcasio, che del clan Reggino come Sebastiano Strangio. Il blitz, condotto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro in sinergia con la Compagnia di Lamezia Terme rappresenta una costola di due precedenti operazioni “Chimera 1” e “Chimera 2” in un’attività investigativa che si è avvalsa delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, tra i quali Luciano Arzente, Angelo Torcasio, Battista Cosentino, Rosario Cappello, Giuseppe Giampà e di un testimone di giustizia tossicodipendente che ha subito estorsioni da parte della cosca. Nell’ambito dell’operazione erano finite nel mirino della Dda di Catanzaro altre 30 persone, i cui nomi, però, non compaiono nell’avviso di conclusioni delle indagini: le loro posizioni sono state stralciate. Si tratta di Nino Cerra, 26 anni; Domenico Torcasio, inteso “U’ Mongolo”, “Mico e Micariellu”; Alessandro Torcasio, 30 anni; Emilio Francesco Gualtieri, alias “cinque lire”, “U’ russu”; Federico Gualtieri, inteso “U’ Zuppariellu”; Francesco Gualtieri, 43 anni; Nicola Gualtieri, inteso “Nicolino”; Stefano Ariosta; Cesarino Gualtieri, inteso “Ibiza Verde”; Giuseppe Rainieri;Ottorino Rainieri; Gennaro Muraca; Luciano Cimino; Antonio Villella inteso “Crozza”; Paolo Paone; Angelo Francesco Paradiso, inteso “Ciccia e Ciccuzzu”; Antonio Paradiso, alias “Zu Toto”; Massimo Crapella; Pasquale Bonadio; Antonello Mercuri; Massimo Bubba; Antonio Gullo; Rosario Franceschi; Pasquale Cristiano, detto “Chiattilla”; Vincenzo Grillo; Saverio Torcasio; Ugo Torcasio; Vincenzo Barresi; Pasquale Caligiuri e Roberto Calidonna.

I nomi dei 47 indagati

Nino Cerra, 69 anni, inteso “Il vecchio” e “Zu Nino”

Pasquale Torcasio, 48 anni

Vincenzo Torcasio, 37 anni

Pasquale Torcasio, 37 anni, inteso “Carrà e Cicciobello”

Antonio Gualtieri, 38 anni

Pasquale Carnovale, 31 anni

Cesare Gualtieri, 48 anni, alias “U bruttu”, “U Pazzu”

Nicola Gualtieri, 25 anni, inteso “Bomboletto”

Cesare Gualtieri, 39 anni

Peppino Festante, 41 anni

Maria Pia Renda, 53 anni

Roberto De Fazio, 41 anni, inteso “lo svizzero”

Sebastiano Strangio, 31 anni

Danilo Torcasio, 32 anni, inteso “u cultellaro”

Luca Torcasio, 34 anni

Silvia Mascaro, 27 anni

Antonio Torcasio, 66 anni

Teresa Estino, 60 anni

Francesco Tropea, 30 anni

Ivan Matti Altadonna, 40 anni

Pasquale Gullo, 46 anni

Giuseppe Gullo, 52 anni, alas “Pino” o “Pinuzzo”

Concetto Pasquale Franceschi, 50 anni

Franco Franceschi, 48 anni, alias “lo sfregiato”

Antonio Franceschi, 23 anni

Giuseppe Dattilo, 47 anni, alias “Cabrini”

Fiorino Salvatore, 62 anni, alias “U’ Maruzzaru”

Stefano Frangione, 33 anni,

Danilo Fiumara, 28 anni

Antonio Grande, 35 anni

Antonio Salatino, 51 anni

Pasquale Salatino, 29 anni

Antonio De Fazio, 41 anni

Aurelio Scalise, 48 anni

Lorenzo Cosentino, 27 anni

Vincenzo Ammendola, 41 anni

Francesco Genchi, 50 anni

Eljon Hoxhaj, 35 anni

Carmela Profeta, 31 anni

Angela Patruno, 24 anni

Maurizio De Fazio, 53 anni

Pasquale Tedesco, 58 anni

Giovanni Pujia, 49 anni

Gaetano Larosa, 43 anni

Angela Gatto, 36 anni

Luciano Torcasio, 49 anni

Antonio Gatto, 32 anni

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