La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 300mila euro. I dettagli dell’operazione chiariti dal procuratore Nicola Gratteri e dal suo aggiunto Giovanni Bombardieri
Devono rispondere a vario titolo di concorso in peculato aggravato e favoreggiamento personale i nove indagati finiti nel calderone dell’inchiesta della Guardia di Finanza nei confronti di dirigenti e funzionari dell’Asp di Catanzaro. Contestualmente le fiamme gialle hanno disposto il sequestro di beni per 300mila euro
I NOMI DEGLI INDAGATI
Giuseppe Romano, 54 anni di Catanzaro (domiciliari)
Ieso Rocca, 49 anni di Catanzaro (domiciliari)
Francesco Francavilla, 60 anni di Soverato (interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Giuseppe Pugliese, 49 anni di Crotone(interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Maurizio Rocca, 59 anni di Catanzaro (interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Silvia Lanatà, 49 anni, di di Borgia (interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Dario Marino, 39 anni di Catanzaro (interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Francesco Grillone, 58 anni di Catanzaro (interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Giuseppe Fazio, 62 anni di Cropani (interdizione per un anno dai pubblici uffici)
Caterina Cosimina Simonetta, 54 anni di Pazzano (Rc)
Damiano Congiusta, 57 anni di Amaroni
Francesco Papaleo, 54 anni di Amaroni
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