Politica

Europa, si riunisce a Vibo il Comitato federale della Gfe

img_0077.jpg

All’evento nazionale presenti le sezioni locali della Gioventù federalista europea, che si confronteranno su vari temi nel corso della due giorni programmata in città 

di ILARIA LENZA

Parte dal Sud la sfida verso la costruzione di un’Europa federale. E Vibo Valentia si colloca direttamente al centro del dibattito. Si sono infatti ritrovate in città le sezioni locali – delle diverse realtà nazionali – della Gioventù federalista europea, il cui Comitato federale è in corso, da oggi pomeriggio, nella sede del Sistema bibliotecario vibonese. Una due giorni di incontri e dibattiti interni alla Gfe, programmata con l’intenzione di mettere insieme ogni singola realtà, per valutare quali siano le azioni comuni da compiere in funzione della costruzione di quell’Europa immaginata da Spinelli. 

L’evento. E che l’evento nazionale si sia “impiantato” proprio a Vibo non è certo un caso. Perché i temi principali su cui ci si confronta oggi in Europa sono gli stessi sui quali verte il dibattito politico locale: flussi migratori, crisi, sviluppo, occupazione. Anche per questo, quindi, la sezione provinciale di Vibo della Gfe, di cui Daniele Armellino è segretario locale e Daniela Caridà è presidente, si è impegnata affinché il Comitato federale si riunisse in città. 

L’avvio dei lavori, che proseguiranno anche nella giornata di domani, è stato preceduto questo pomeriggio da una conferenza stampa, in cui il segretario generale Antonio Argenziano, il presidente Elias Carlo Salvato e il tesoriere Matteo Gori hanno presentato l’evento. “E’ in zone come la Calabria e il Sud che si deve iniziare a parlare di Europa”, si è detto, per dare una risposta europea alle grandi questioni di questo tempo. Per esempio quella relativa ai flussi migratori, “fenomeno globale per il quale sono necessari strumenti europei”, o quella afferente alla necessità di produrre occupazione, per la quale “bisogna creare le condizioni a partire dal livello europeo”. In un’Europa federale che ad oggi resta tutta da costruire, ma che potrebbe rappresentare da sola la risposta. “L’Europa è una necessità per noi e per tutti”, ma forse sino ad oggi è mancata la giusta “narrazione europea”, quella cioè capace di costruire senso di appartenenza, identità.

Sul territorio. In questo senso, oltre che per il radicamento, la Gfe opera sul territorio anche per sensibilizzare rispetto ai grandi temi europei. “Noi sezioni del Sud – ha detto il presidente della sezione vibonese, Daniela Caridà – abbiamo una responsabilità maggiore: quella di rivolgersi a giovani che si sono sempre sentiti l’ultima ruota del carro. Ma rispondere con un rifiuto nei confronti dell’Europa non porta alcun beneficio. Il nostro ruolo è quello di dare ai giovani degli strumenti per capire quali punti di incontro e quali benefici possano derivare mettendo da parte quel rifiuto”. 

Il documento. Il Comitato, quindi, con le sue singole sezioni, lavorerà per la realizzazione di un progetto comune, la cui messa a punto sarà oggetto di un documento politico finale. 

Più informazioni