Cronaca

Strage sull’A3 tra Rosarno e Mileto, l’udienza preliminare salta per difetti di notifica

Falsa partenza a Vibo per il procedimento penale scaturito dai due incidenti che hanno causato la morte di cinque giovani a cavallo tra il 2015 ed il 2016

E’ saltata per difetti di notifica nei confronti di alcuni indagati l’udienza preliminare innanzi il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, per il procedimento penale promosso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia a carico dei vertici ed ingegneri dell’Anas e dei legali rappresentanti dell’impresa esecutrice dei lavori di realizzazione della galleria all’altezza di Mileto sull’Autostrada Sa-RC, oggi autostrada del Mediterraneo. Si tratta della cosiddetta “galleria della morte” teatro di due tragici incidenti mortali accaduti tra il 2015 ed il 2016 che hanno dato origine all’indagine penale coordinata dal pm Benedetta Callea, conseguente all’esposto denuncia formalizzato dai parenti delle vittime.

Gli incidenti mortali. Il primo tragico sinistro si verifica il 23 novembre 2015, quando a perdere la vita in un incidente presso la galleria posta tra gli svincoli di Mileto e Serra è il giovane Domenico Napoli, 19enne di Melicucco, mentre faceva ritorno a casa.
Il secondo funesto evento vede un tragico bilancio di quattro vite spezzate in un devastante impatto sempre contro la medesima galleria all’altezza dello svincolo di Mileto. Nell’occasione perdono la vita quattro giovani studenti di Gioia Tauro: Marzio Canerossi, Fortunato Calderazzo, Francesco Carrozza e Giuseppe Speranza, tutti poco più che ventenni, deceduti a seguito dell’impatto dell’autovettura 500L in cui viaggiavano contro il montante della galleria collocata tra gli svincoli di Serra e Mileto, direzione Sud, poco dopo l’alba del primo marzo 2016.

Falsa partenza.  All’udienza di stamani hanno presenziato diversi dei soggetti indagati nel procedimento, tra cui dirigenti e ingegneri dell’ANAS, oltre ai familiari dei giovani deceduti in occasione dei due sinistri mortali; tutti assistiti dai propri difensori. Il giudice dell’udienza preliminare ha disposto la rinnovazione della notifica e rinviato il procedimento all’udienza all’otto febbraio del 2018, in cui avrà luogo la discussione delle difese. All’esito, il gup si pronuncerà sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla Procura della Repubblica e su eventuali richieste degli indagati di accedere a riti alternativi al dibattimento.

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